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SKIN ICING: PRO E CONTRO DI UNA NUOVA MODA ANTIRUGHE

Pubblicato il 30 settembre 2024 ghiaccio

Qualche giorno fa Alessia Marcuzzi ha postato un reel in cui praticava lo skin icing, immergendo la faccia in un bagno di ghiaccio.
Il rimedio della nonna contro le rughe, secondo quanto scriveva nel reel, non credo che le nonne avessero tanto ghiaccio da buttare, ma comunque è sicuramente un rimedio casalingo abbastanza economico.
A cosa serve fare i bagni di ghiaccio?
Il freddo riduce i gonfiori e i rossori perchè agisce sui capillari causandone la contrazione temporanea, questo è il risultato che si vede principalmente.
Si può osservare anche una certa compattezza cutanea sempre a causa della contrazione dei vasi e di quella muscolare, quindi la pelle può apparire più tonica.
Questo è sulla carta il risultato che questa pratica deve dare, nella realtà l'applicazione del ghiaccio con tools ghiacciati (prima dell'avvento dei tools si parlava di cucchiaini) nella zona perioculare mitiga le occhiaie e gli arrossamenti ed è perciò un metodo seguito prima di un make up importante o periodicamente per contrastare questo inestetismo, già prima che lo skin acing facesse la sua comparsa.
Il bagno completo nel ghiaccio però è una pratica molto più invasiva dei tools ghiacciati e, oltre a causare il restringimento benefico dei capillari (nel caso in cui questi siano effettivamente dilatati) agisce però anche sulla pelle. Non sempre però questa è in grado di sopportare lo shock termico sopratutto se è sensibile e secca. Rischiamo solo di danneggiarla ulteriormente privandola temporaneamente dell'apporto sanguigno che le dà nutrimento e vitalità.
Ci sono altri metodi più efficaci per contrastare le rughe? Ad oggi non si parla più di contrastare le rughe ma di aiutare la pelle ad invecchiare bene, prima di usare skin acing è meglio organizzare una skincare routine semplice ma adatta alla tipologia di viso e seguirla con costanza. Non possiamo pensare di fare trattamenti drastici saltuari e sperare in un risultato duraturo se non siamo in grado di di usare costantemente un detergente e una crema quotidiana.

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Pubblicato il 14 gennaio 2024 detergente

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PERCHÉ SCEGLIERE CON CURA IL DETERGENTE

Pubblicato il 07 marzo 2023 detergente

Il detergente si sceglie in base al tipo di pelle e in base alla stagione:
- Per una pelle secca si sceglie un detergente in emulsione come un latte o un burro perché lava per affinità e non secca la pelle;
- Per la pelle grassa si sceglie un gel o un detergente liquido che lava ed elimina le impurità e il sebo in eccesso;
- Per la pelle sensibile i detergenti oleosi sono quelli più indicati, oppure si sceglie in questo caso anche il latte detergente.
Il burro lavante è composto da una fase oleosa, una fase acquosa molto piccola o assente, e da pochi emulsionanti molto delicati. Lava per affinità le pelli ultra delicate e sensibili, atopiche e secche. Ideale per rimuovere il make-up con la doppia detersione e durante l'inverno.
Il latte detergente è composto da una fase acquosa e una oleosa, e da vari emulsionanti. Lava per affinità e non secca la pelle. Ottimo per le pelli secche, per le pelli mature, e durante l'inverno per le pelli normali tendenti a seccarsi.
Il gel detergente è composto da una fase acquosa e vari tensioattivi, più o meno aggressivi. L'uso di tensioattivi molto delicati viene lasciato alle acque micellari. Ideali entrambi per rimuovere il make-up e per pelli impure con tendenza acneica non particolarmente sensibili o secche. Consigliabili d'estate quando il latte potrebbe risultare troppo pesante.
Il sapone solido è un ottimo lavante, ma non è indicato per tutti i tipi di pelle perché è alcalino e potrebbe irritare le pelli più sensibili. Un sapone ben fatto è ricco di glicerina, frazioni insaponificabili e piccole percentuali di olii, perciò potrebbe essere una soluzione da provare per chi ha la pelle secca. Lava in maniera efficace e può contenere al suo interno sostanze adatte alle pelli più grasse e impure.

È NATO UN NUOVO SERVIZIO

Pubblicato il 16 febbraio 2023 movylo

È nato un nuovo servizio per i clienti Jana 'e Mele! Iscrivendovi al sito di "movylo" tramite questo link potrete usufruire di uno sconto o di un bonus speciale per ogni vostro acquisto sul nostro sito. Potrete ricevere informazioni e avvisi su ogni offerta e promozione sulla linea Jana 'e Mele. Inoltre riceverete un bonus di benvenuto all'iscrizione. Potete anche scaricare l'app cliccando qui. E allora, usufruite di questo nuovo servizio Jana 'e Mele.
Da oggi i prodotti Jana 'e Mele sono più convenienti.

PAYPAL È STATO RIPRISTINATO!

Pubblicato il 10 gennaio 2023 paypal

È stato ripristinato il servizio di pagamento tramite PayPal per l'acquisto dei nostri prodotti su questo sito.
Il servizio era stato momentaneamente sospeso a metà novembre per alcuni inconvenienti.
Vi ricordo che prima di seguire la procedura di acquisto tramite PayPal dovete leggere il tutorial, per evitare problemi di navigazione.
Per leggerlo cliccate qui.
In caso di problemi di navigazione o dubbi sulla procedura potete contattare il webmaster tramite la chat presente nella home, nelle pagine di prenotazione e nella sezione contatti.
E allora, ordinate i vostri prodotti preferiti, anche tramite PayPal. Da oggi si può!

È NATO UN NUOVO PRODOTTO!

Pubblicato il 28 novembre 2022

È nato un nuovo prodotto! Durche Stick è il burro cacao targato Jana 'e Mele. L'efficacia del Balsamo Durche in un comodo e pratico formato in stick. L'alleato ideale da portare sempre con sè. Lo trovate in Parafarmacia e su questo sito al costo di 4 euro. In questo inverno che si annuncia gelido, Durche Stick è utile per mantenere ben idratate le labbra. E allora, provate il nuovo prodotto della linea Jana 'e Mele.
Jana 'e Mele: qualità e convenienza direttamente a casa tua!

IL SERVIZIO PAYPAL È STATO SOSPESO

Pubblicato il 14 novembre 2022

Da oggi verrà sospesa la modalità di pagamento tramite PayPal, causa di forza maggiore. A breve riceverete informazioni più dettagliate. Ci scusiamo per il disagio. Potrete continuare a ordinare i nostri prodotti tramite bonifico.

TUTORIAL SU COME PRENOTARE TRAMITE PAYPAL

Pubblicato il 22 dicembre 2021

Novità dal sito: da oggi si può ordinare anche tramite PayPal! Andate sulle pagine dei prodotti e cliccate sul prodotto desiderato. Cliccate su "Ordinalo con PayPal". Verrete inviati all'apposita pagina per aggiungere al carrello i prodotti che vorrete ordinare. Potete passare anche nelle altre pagine per aggiungere altri prodotti. Seguite la procedura ordinaria.
Per aggiungere al carrello un prodotto cliccate sull'apposito pulsante "Aggiungi al carrello". Se volete aggiungere al carrello altri prodotti non cliccate su "Continua lo shopping" perché vi invia alla home anziché alla pagina precedente, ma chiudete direttamente la scheda come da immagine, sia per il cellulare che per il PC.

Tutorial da PC:


Tutorial da cellulare:


Continuate così finché non avrete aggiunto al carrello tutti i prodotti che desiderate. Cliccate su Visualizza carrello e seguite la procedura, ma comunque potrete seguirla anche aggiungendo l'ultimo degli articoli del vostro ordine. Il carrello rimane memorizzato fin quando non si conclude la procedura di pagamento.
Inoltre, se avete bisogno di assistenza tecnica all'acquisto o alla navigazione contattate il sottoscritto in chat oppure all'e-mail biancorosso6@gmail.com. Risponderò in pochi minuti.
E allora, ordinate tramite PayPal. Da oggi, finalmente, si può!

NUOVO PRODOTTO DELLA LINEA JANA 'E MELE

Pubblicato il 04 ottobre 2021


È nato un nuovo prodotto nella linea dei cosmetici naturali Jana 'e Mele: Àmbulu! Àmbulu è un unguento contenente un'elevata concentrazione di olii essenziali tonicizzanti e rinvigorenti. Un prodotto perfetto come contorno occhi e labbra, ideale per contrastare i primi segni del tempo. A base di olii essenziali di cipresso, mandarino, lavanda, eucalipto ed elicriso. Ordinatelo direttamente dalla pagina degli olii e unguenti.
Infatti da oggi è possibile ordinare i prodotti Jana 'e Mele direttamente dalle pagine, anziché andare su Shopping Online.
Ordinare da oggi è più semplice e veloce: vi basterà andare sulla pagina dei prodotti, cliccare sul titolo e aggiungere il prodotto al carrello. Potete spostarvi anche da una pagina all'altra e selezionare altri prodotti. Il prodotto si trova più facilmente, e l'ordine sarà dunque più veloce e immediato. E ricordatevi che se avete difficoltà a ordinare o a trovare un prodotto potete chattare con il sottoscritto, che vi guiderà passo passo affinché il vostro ordine vada a buon fine.
E allora, ordinate e provate il nuovo prodotto Àmbulu della linea Jana 'e Mele, e anche tutti gli altri prodotti!

I MITI DELLA SAPONETTA

Pubblicato il 30 aprile 2021


Ogni tanto bisogna ri-sfatare i miti sui cosmetici, in particolare quelli sulle saponette. Se la saponetta è giunta fino a noi attraverso 2000 anni di evoluzione ci sarà un motivo, se sta iniziando a scalzare il cosmetico liquido ci sarà un motivo... in realtà ce ne sono tantissimi. Ora vediamo alcune affermazioni sulla saponetta:

- È l'alternativa green al comune liquido: Vero
- È adatta a tutti i tipi di pelle, anche a quelle delicate: Vero
- È priva di conservanti e additivi: Vero
- Può contenere sostanze attive in elevata quantità: Vero
- Secca la pelle: Falso
- Il PH della saponetta è dannoso per la pelle: Falso
- È poco igienica: Falso
- Serve solo per lavare le mani: Falso

La saponetta naturale e tutta la cosmesi solida e anidra sono una validissima alternativa al cosmetico liquido perchè, oltre ad essere prodotti fortemente ecosostenibili, sono anche molto efficaci e ben tollerati dalla pelle. Le saponette vegetali, semplici nella loro composizione, contengono esclusivamente sostanze benefiche: olii saponificati, glicerina e olii non saponificati, estratti o olii essenziali. Tutto il superfluo è bandito dalle formulazioni.
La presenza di piccole percentuali di olii non saponificati e la glicerina nutrono e idratano la pelle evitando che si secchi. Il pH delle saponette fatte a regola d'arte non è 12 (come molti pensano) ma 8, al massimo 9. Poichè la saponetta è un prodotto a risciacquo e non è applicato puro sulla pelle questo valore non và ad alterare in maniera significativa il pH cutaneo, che si ristabilisce velocemente.
La saponetta, a causa del suo pH e dell'assenza di acqua, non ha necessità di conservanti e non è terreno fertile per la proliferazione batterica, perciò se dopo l'uso la lasciamo asciugare all'aria, abbiamo un prodotto pulito e idoneo all'uso familiare. Ormai la cosmetica è andata oltre la classica saponetta a base di olio d'oliva e ha dato origine a saponette vegetali contenenti i più svariati principi attivi ottenendo prodotti per ogni tipo di esigenza e per ogni tipo di pelle, basta scoprire quella più adatta.

ELISIR ANTISTRESS

Pubblicato il 13 aprile 2021


Sapevate che attraverso la cura della vostra pelle potete curare anche ansia e stress?
Siete stressatissime e non sapete come rilassarvi? Prendete la vostra crema viso o il vostro olio corpo e trasformateli in un elisir antistress! Bastano pochissimi passaggi e vedrete che la calma ritornerà mentre vi prendete cura della vostra pelle. Potete usare questo rimedio tutti i giorni mentre fate la pulizia del viso prima di andare a dormire, oppure potete preparare una maschera fai da te da usare settimanalmente. L'atto stesso dell'applicare la crema o l'olio mediante l'automassaggio è un efficace antistress da abbinare alla skincare.
Per il benessere quotidiano: potete aggiungere alla vostra crema viso preferita due gocce di uno o più olii essenziali (bergamotto, arancio dolce, limone, lavanda, vaniglia, ylang ylang) e favorire il loro assorbimento con un automassaggio.
Per il benessere settimanale: potete aggiungere alla vostra crema viso preferita pochi millilitri di infusi (tiglio, melissa, biancospino, lavanda, passiflora, camomilla) ideali per combattere lo stress. Preparate così una maschera nutriente e rilassante da tenere in posa per una decina di minuti.
Per il benessere a 360° affidatevi alle mani esperte di un massaggiatore e utilizzate olii da massaggio preparati apposta per ridurre lo stress.
ideali sono l'oleolito di limone e l'oleolito di lavanda, oppure olii da massaggio addizionati con gli olii essenziali già indicati prima.

LA CURA DELLE UNGHIE

Pubblicato il 10 aprile 2021

Se volete avere delle unghie sane e forti potete usare una di queste due semplicissime ricette a costo zero e con risultato garantito, adatte sia per le unghie delle mani che per le unghie dei piedi. Non trascurate le vostre unghie, curatele con una buona manicure o pedicure e nutritele per prevenire i danni importanti come lo sfaldamento e sopratutto la micosi.
Purtroppo i danni alle unghie sono molto difficili da curare perciò è meglio prevenirne l'insorgenza.
Le unghie sono sane e forti quando sono nutrite. Ogni sera potrete applicare questo prodotto molto semplice da preparare e conservare all'interno di un flacone per smalto ben pulito e disinfettato.

Miscelate insieme:

- un cucchiaino di olio d'oliva
- un cucchiaino di succo di limone

Due gocce di olio essenziale di tea tree si possono aggiungere se le unghie sono ingiallite o sono affette da un principio di micosi. Ovviamente ricordatevi di agitare bene prima dell'uso perché l'olio e il succo di limone non sono miscibili fra loro.

Se non amate impiastrarvi con l'olio d'oliva potrete arricchire una crema corpo a mani non fluida rendendola adatta al nutrimento delle unghie. Vi servono:

- un cucchiaino di crema
- un cucchiaino di olio d'oliva
- un cucchiaino di succo di limone

Miscelate gli ingredienti insieme e otterrete una crema fluida molto ricca di nutrienti da applicare ogni sera sulle unghie. Se volete potete aggiungere due gocce di tea tree oil per prevenire e curare i primi segni di micosi.

MASCHERA VISO ALL'ARGILLA E LIMONE

Pubblicato il 27 marzo 2021

Oggi pubblico una ricetta a cui sono molto affezionata perché è l'evoluzione della prima ricetta cosmetica fai da te che ho fatto. Correva l'anno 2010 e durante i miei viaggi da Milano a Pavia per seguire il master in cosmetica ho acquistato in stazione il mio primo libro sui cosmetici naturali dove ho trovato, appunto, la ricetta base di questa maschera.
Maschera viso all'argilla e limone:
Ingredienti:

- Mezzo cucchiaio di argilla verde
- Mezzo cucchiaio di crema viso leggera o gel d'aloe
- Succo di mezzo limone bio
- Un cucchiaino di miele
- Acqua quanto basta per rendere l'impasto morbido e liscio

L'argilla verde è nota per le sue proprietà purificanti. L'associazione con il limone e il miele è ideale per pulire a fondo le pelli impure; tuttavia la classica maschera all'argilla può risultare troppo aggressiva per le pelli miste già stressate da trattamenti antiacne troppo invadenti. Per questo sarebbe meglio sostituire una meza dose di argilla con l'aloe (meglio se fresco) oppure con una crema viso leggera.
Applicate la maschera sul viso e lasciatela in posa per circa 10 minuti, dopodiché potete risciacquare con acqua tiepida e tamponare con l'infuso di rosmarino di cui abbiamo parlato la settimana scorsa. Applicate infine la crema viso per riequilibrare l'idratazione cutanea. Noi, ovviamente, suggeriamo la nostra Crema Viso Lèpia, che potrete ordinare tramite il nostro negozio online.

SKINCARE CONTRO GLI INESTETISMI DA MASCHERINA

Pubblicato il 20 marzo 2021

Oggi vi mostro una skin care routine contro gli inestetismi da mascherina e non solo. È una skin care molto economica e molto molto semplice, ma allo stesso tempo molto efficace. I passi da fare sono i soliti: detersione viso mattina e sera seguita dall'applicazione di tonico e crema viso, scrub una volta alla settimana. Ciò che fà la differenza è la sostituzione del tonico con l'infuso di rosmarino e l'aggiunta degli olii essenziali adatti alla cura della pelle infiammata e impura, come sempre la natura è il nostro alleato numero 1.
Fare uno scrub alla settimana miscelando al detergente viso quotidiano una manciata di farina di mais o sale fino. Massaggiare per qualche minuto e risciacquare. Alla fine del risciacquo tamponare la pelle con infuso di rosmarino a cui si può aggiungere qualche goccia di succo di limone.
Applicare la crema viso quotidiana a cui si può aggiungere una goccina di tea tree oil o olio essenziale di lavanda.
Si può fare l'infuso di rosmarino come tonico tutti i giorni. Lo si può preparare e conservare in frigorifero per qualche giorno. Il rosmarino è un ottimo tonicizzante, antinfiammatorio e antibatterico. A esso si possono aggiungere sia qualche goccia di succo di limone fresco oppure un paio di gocce di olio essenziale di tea tree, lavanda a timo, tutti ottimi antibatterici in grado di contrastare l'insorgenza di inestetismi.

IL MIELE E LE SUE PROPRIETÀ

Pubblicato il 04 marzo 2021

Oggi vi spiego come mai nel marchio Jana 'e mele c'è il miele sia nel nome che nel logo.
Non è solo per una licenza poetica e artistica, ma perché per noi il miele è una fonte importantissima di sostanze benefiche per la pelle.
Nel miele, oltre agli zuccheri, troviamo flavonoidi con proprietà antiossidanti, vitamine, aminoacidi e sali minerali in grado di idratare e nutrire la pelle. Il miele ha proprietà lenitive e antinfiammatorie che lo rendono ideale per le pelli più sensibili. Infine la presenza di perossido di idrogeno naturale all'interno del miele dona un'importante azione antibatterica a questo preziosissimo alimento. Dunque il miele è:
- idratante ed emolliente: ideale per la pelle secca
- lenitivo e antinfiammatorio: perfetto per le pelli che si arrossano facilmente o infiammate da fattori esterni
- cicatrizzante e antibatterico: utile per favorire la rigenerazione della pelle come quella acneica.
Difficilmente è possibile riunire tutte queste proprietà in un'unica materia prima destinata all'uso cosmetico. Il miele ha proprietà talmente spiccate e un'efficacia tale da essere ampiamente studiato in campo farmaceutico per la cura di ferite e ustioni, problemi che vanno ben oltre l'aspetto estetico della pelle. Per tutto ciò che vi ho appena descritto ma sopratutto per le sue proprietà terapeutiche il miele è stato scelto come come elemento fondamentale per il nostro marchio...
È facile fare un cosmetico per una pelle sana e perfetta, è meno facile farlo per le pelli con problemi e inestetismi e per farlo bisogna scegliere solamente materie prime.

JANA 'E MELE INCONTRA LA BIRRA

Pubblicato il 15 febbraio 2021


Ecco finalmente un nuovo post con una ricetta fai da te molto facile ma allo stesso tempo molto efficace. Ho preparato una maschera per capelli deboli e sfibrati. Io l'ho provata, e visto che ne è avanzata un pochino l'ho usata pure per il viso. Risultato ottimo, capelli morbidi pettinabili e riccio definito naturalmente, niente crespo. Significa che i capelli hanno gradito. Per ottenere un buon risultato su capelli particolarmente danneggiati è necessario fare più maschere in maniera costante.
Ingrediente fondamentale: la birra, possibilmente non pastorizzata, ricca di aminoacidi essenziali e oligoelementi, fondamentali per il turnover cellulare del cuoio capelluto. Ricca di flavonoidi necessari per rallentare la formazione dei radicali liberi e l'invecchiamento. Insomma, la birra, come il vino e come il latte ha il suo perché come alimento e di conseguenza anche come alimento per la pelle. Un prodotto da scoprire!
Non tralasciamo il fatto che il luppolo ha effetti rilassanti sul sistema nervoso perciò una maschera alla birra e una mezz'ora di pausa non potrà fare altro che bene, magari in questa mezz'ora potreste sorseggiare una buona birra. Io ho utilizzato la Birra Horo Monaco artigianale, non pastorizzata proprio come dovrebbe essere una buona birra...
Quello tra Jana 'e Mele e la birra è un incontro che rimando da più di due anni, ed è finalmente arrivato il momento di capire cosa fare quando abbiamo una buona birra, magari aperta e non consumata (le birre buone le beviamo, ma se proprio dovesse avanzare un bicchiere...).
La birra, come tutti i prodotti della natura, ha un suo bagaglio di sostanze nutrienti e benefiche:

- Il malto e l'orzo sono fonte di vitamine solubili del gruppo B e aminoacidi essenziali.
- I lieviti apportano oligoelementi come ferro, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio.
- Il luppolo, oltre alle sostanze già citate, apporta polifenoli antiossidanti e ha proprietà rilassanti e antistress che di certo non possiamo tralasciare.

Oggi vi mostro come preparare una maschera per capelli deboli che cadono, usando la birra e pochi altri ingredienti che tutte abbiamo in casa.

Occorrente:

- 2 cucchiai di cacao magro
- 2 cucchiai di amido di mais
- 2 cucchiai di birra da cui è fatto evaporare il gas
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaio di olio d'oliva

Lasciare la maschera in posa per circa 30 minuti, fare lo shampoo e risciacquare con una soluzione tiepida costituita da 1/3 di birra, 2/3 di acqua e qualche goccia di limone.
Perché ho scelto la birra? Anziché utilizzare l'acqua per amalgamare l'impasto ho scelto la birra, una buona birra, possibilmente non filtrata e non pastorizzata, con una bottiglietta da 33 cc si può avere un perfetto trattamento per capelli ad un costo decisamente basso. La birra è ricca di tutte le sostanze che vi ho detto, ideali per nutrire il capello e favorirne la ricrescita. Inoltre ha il PH acido, quindi il suo uso durante il risciacquo aiuta a chiudere le cuticole e a rendere lucenti i capelli.
Come sempre la qualità degli ingredienti è importante, perciò è meglio scegliere una birra artigianale non pastorizzata e non filtrata perché conserva intatte tutte le proprietà degli ingredienti. Io ho scelto la birra del birrificio di Sedilo, che non manca mai nel mio frigo. Se siete curiose, potrete scoprirla qui.

COME LEGGERE L'ETICHETTA NEI COSMETICI/3

Pubblicato il 04 febbraio 2021

Cosa dobbiamo aspettarci da un prodotto in cui si legge "senza parabeni", "senza paraffina", "senza sapone"? Che sia un prodotto naturale? Che sia un prodotto senza sostanze che vorremmo evitare? No.
Come faccio a riconoscere tutte queste sostanze in un INCI? Ecco alcuni esempi fra le sostanze più utilizzate. Iniziamo con i parabeni:

Ethylparaben, Butylparaben, Methylparaben, Propylparaben, Isobutylparaben, Isopropylparaben...

... e tutti gli altri affini che terminano allo stesso modo sono sostanze di sintesi spesso nell'occhio del ciclone per vari effetti tossici che potrebbero indurre nel consumatore finale.
Fra le altre sostanze che spesso si cerca di evitare ci sono i siliconi. I più comuni sono questi:

Cyclomethicone, Cyclopentasiloxane, Cyclohexasiloxane, Trisiloxane, Dimethicone.

Amatissimi dalle over 50 per l'effetto apparente anti-age, per l'effetto morbidezza e setosità che danno alla pelle e dall'assenza di untuosità. E qui troviamo tutti gli affini alla paraffina:

Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Mineral Oil, Microcrystalline Wax.

La paraffina e i suoi simili si trovano in tutte le formulazioni a basso costo proprio perché sono sicuramente fra le sostanze più economiche usate in cosmetica. La paraffina è ancora molto usata nella cosmetica "curativa", ma direi che ormai si possono trovare sostanze molto più performanti e abbastanza economiche.
Infine uno sguardo ai polyquaternium-. Questo prefisso è solitamente seguito da un numero.
Sono dei tensioattivi cationici polimerici molto usati in shampoo e condizionanti, ma anche nelle preparazioni per la pelle. Il loro unico scopo è far apparire bello il capello, definito, luminoso e sano. Non sono dei veri ristrutturanti. La loro presenza insieme a quella dei siliconi è ciò che rende difficile il passaggio dallo shampoo comune allo shampoo naturale.

COME LEGGERE L'ETICHETTA NEI COSMETICI/2

Pubblicato il 28 gennaio 2021

Come scegliere un buon detergente - Senza un buon doccia schiuma o shampoo non possiamo sperare di ottenere una pelle sana.
Ad ogni pelle il suo detergente specifico, meglio se contiene pochi tensioattivi e non troppo aggressivi. La prima volta che ho usato il Sodium Lauryl Sulphate in laboratorio mi ha irritato le mani. Forse come esempio è un po' eccessivo, ma questo serve giusto per dirvi che sostanza ci mettiamo addosso ogni giorno.
I tensioattivi più demonizzati sono indubbiamente questi:

- Sodium Lauryl Sulphate, o SLS
- Sodium Laureth Sulphate, o SLES

Essi sono aggressivi e irritanti, e quasi sempre li troviamo ai primi posti nell'INCI, fanno molta schiuma e seccano la pelle a causa del loro eccessivo potere lavante. Attenzione però: in formulazioni bilanciate la loro presenza può essere mitigata dalla presenza di olii nutrienti o surgrassanti. Anche in questo caso la prima regola è individuare gli olii.
Primo esempio: doccia schiuma gdo in cui i tensioattivi la fanno da padrone e SLES è in seconda posizione, seguito da tensioattivi secondari.



Secondo esempio: doccia schiuma venduto nel canale farmaceutico. SLES in seconda posizione anche qui, addolcito da olii e tensioattivi secondari.



Terzo esempio: la perfezione. Niente SLS, niente SLES, solo ALS che è un cugino di origine naturale del SLS, meno aggressivo; e un tensioattivo secondario. Seguiti da olii vegetali ed estratti.



Quarto esempio: quando il problema non sono i tensioattivi... ma tutto il resto.



COME LEGGERE L'ETICHETTA NEI COSMETICI/1

Pubblicato il 25 gennaio 2021

Anche tu ti lasci incantare dagli aggettivi che leggi sulle confezioni dei cosmetici? Antistress, super idratante, ringiovanente, ecc., sono solo alcuni degli aggettivi che troviamo sulle etichette dei cosmetici, e hanno il compito di descrivere la funzione del prodotto, ma spesso fanno solo il gioco del marketing: aiutano a vendere prodotti più o meno efficaci. La vera efficacia di un cosmetico, tuttavia, si può testare solo provandolo.
Però un aiutino ce la può dare l'etichetta posteriore, quella scritta in piccolino, quella che pochi leggono e che quasi nessuno capisce. Ecco il primo post per imparare a leggere correttamente l'etichetta di un cosmetico, non solo INCI, ma proprio tutta l'etichetta. Non dobbiamo sapere l'inglese o il latino, basta un po' di pratica.
La prima cosa che cerco in un cosmetico sono le sostanze funzionali, quelle che fanno stare bene la pelle. "Arricchito con olio di mandorle" o frasi siimili non bastano per garantire un buon prodotto. Dobbiamo andare a cercare nell'INCI l'olio o l'estratto vegetale citato nel nome del cosmetico. Troveremo ad esempio Sweet Almond Oil, oppure Olive Oil, o il nome in latino. Ma non basta per trovare l'attivo che ci interessa. Per avere un buon prodotto le sostanze funzionali devono essere fra i primi ingredienti indicati, perché la legge prevede che gli ingredienti siano scritti in ordine decrescente. Più in fondo sono, meno olio c'è.



La seconda cosa che guardo in un'etichetta sono gli additivi e il loro numero. Gli additivi sono sostanze aggiunte agli attivi cosmetici per conferire un aspetto e un odore gradevole e mantenere inalterata la funzionalità. In una formulazione possiamo trovare solventi, emollienti, umettanti, conservanti, emulsionanti, tensioattivi, texturizzanti, antiossidanti, coloranti e profumi. Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile, neanche i conservanti, figuriamoci tutto il resto. Nel caso degli additivi non vale la leggge del "più sono, meglio è", ma per me vale l'esatto contrario.



Ecco nuovamente gli INCI dei due prodotti in esame. Nella prima etichetta abbiamo 21 additivi, nella seconda ne abbiamo 9. In blu le sostanze allergizzanti contenute nella profumazione.
Questa deve essere la vostra prima occhiata veloce al supermercato, in profumeria o anche in farmacia o parafarmacia:

1- Ricerca degli additivi;
2- lunghezza dell'INCI.

Non è impossibile. Basta un po' di allenamento visivo, però se volete essere ancora più consapevoli è ora di imparare a riconoscere qualche nome fra gli additivi. Le prossime volte cercheremo di capire dove sono siliconi, peg e tensioattivi anionici.

PEELING ALLA MELA

Pubblicato il 29 dicembre 2020 peeling alla mela

Visto che molti sono in vacanza, questo è il momento per una bella maschera con effetto peeling, rinnovatrice e levigante.
Per esfoliare la pelle, sia del viso che del corpo, è necessario agire con sostanze acide come per esempio gli alfa-idrossiacidi e i beta-idrossiacidi. Gli alfa e beta idrossiacidi sono acidi contenuti nella frutta, e sono in grado di esfoliare la pelle dello strato epidermico più superficiale, favoriscono il rinnovamento cellulare, la produzione di collagene e liberano i pori.
Cosa ci serve per preparare un peeling leggero alla mela?

- Una mela verde (o meglio, una mela cotogna)
- Un cucchiaio di yogurt
- Un cucchiaio di argilla bianca
- Un cucchiaino di aceto (meglio se di mele).

Frulliamo insieme la mela, lo yogurt e l'aceto fino a ottenere un composto omogeneo. Aggiungiamo lentamente l'argilla bianca avendo cura di miscelare bene prima di ogni aggiunta fino ad ottenere un composto cremoso che non coli durante l'applicazione.
Questa maschera può essere applicata massimo due volte la settimana. Il suo potere esfoliante è leggero, perciò si vedranno gli effetti dopo un paio di applicazioni.

UNGUENTO PER GELONI

Pubblicato il 19 dicembre 2020 olii corpo

Quando si presentano le mani arrossate, gonfie e doloranti alle estremità non basta una crema qualsiasi, perché il problema non è solo cutaneo, ma interessa principalmente il microcircolo. Il problema può essere non solo delle mani, ma anche dei piedi e delle orecchie.
Ci sono vari metodi e prodotti più o meno efficaci per contrastare il problema. Io ho deciso di affidarmi agli olii essenziali e preparare una ricetta semplice ma ricca di principi attivi in grado di contrastare il problema.
Ho scelto tre olii essenziali:
- Olio essenziale di elicriso;
- Olio essenziale di cipresso;
- Olio essenziale di lavanda.
Dieci gocce di ciascuno diluite in un unguento a base di burro di karitè e olio di crusca di riso.
Quando scelgo le sostanze da utilizzare studio le loro caratteristiche e do loro un perché. L'olio essenziale di elicriso agisce come lenitivo e antinfiammatorio. L'olio essenziale di cipresso è ideale per la fragilità capillare e il microcircolo. L'olio essenziale di lavanda si presenta da solo: antinfiammatorio e decongestionante. Il burro di karitè è perfetto per idratare e mantenere elastica la pelle. L'olio di crusca di riso è lenitivo e delicato.

GLI OLII CORPO - SECONDA PARTE

Pubblicato il 15 dicembre 2020 olii corpo

Avete un buon olio di mandorle e volete renderlo speciale? Bastano pochi olii essenziali per ottenere l'olio perfetto per nutrire la pelle e curarla con l'aromaterapia.
Olio di mandorle + Olio essenziale di lavanda per calmare i nervi e distendere i muscoli e ridurre le infiammazioni.
Olio di mandorle + Olio essenziale di ginepro contro i reumatismi e anticellulite.
Olio di mandorle + Olio essenziale di limone ideale contro la ritenzione idrica.
Due o tre gocce di olio essenziale sono sufficienti per circa 20 ml di olio base.
Gli olii base possono essere utilizzati anche per preparare scrub fai da te da usare per il corpo oppure per il viso.
Olio di mandorle + Sale marino integrale purificante ed esfoliante.
Olio di mandorle + Caffè macinato ideale come anticellulite e per favorire la circolazione delle gambe.
Olio di nocciole + farina di mais perfetto per purificare il viso anche delle pelli a tendenza acneica.
Olio di mandorle o nocciole + amido di riso ideale come maschera nutriente e lenitiva per le pelli sensibili.
Gli olii in associazione con oli essenziali, farine e foglie o fiori sono imbattibili nel trattamento cutaneo di varia natura, dall'inestetismo alla contrattura muscolare.

GLI OLII CORPO - PRIMA PARTE

Pubblicato il 09 dicembre 2020 olii corpo

Spesso sottovalutiamo l'uso dell'olio per il corpo e non ne conosciamo la reale efficacia. Un buon olio base per il corpo può apportare elementi nutritivi superiori a quelli di una normale crema idratante. Ad un olio di base si possono abbinare tantissimi altri olii e olii essenziali per ottenere prodotti ultra performanti e fatti su misura per la propria pelle.
L'olio per il corpo lascia spazio alla fantasia e al fai da te. Basta imparare a consocerlo.
L'olio base per eccellenza è l'olio di mandorle, perché ha proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive. È ricco di vitamina E e acidi grassi insaturi, ideali per contrastare l'invecchiamento della pelle e le smagliature.
Un altro olio che io uso spesso e che apprezzo è l'olio di nocciole, ideale per le pelli grasse e per chi non ama le tracce di unto, perché si assorbe molto rapidamente.
A partire da un olio di base è possibile creare varie combinazioni. A pochi cucchiai di olio (sufficienti per un'applicazione) si possono aggiungere piccole dosi di altri olii ricchi non utilizzabili da soli:
L'aggiunta di Olio d'Argan potenzia l'effetto antietà.
L'olio di germe di grano potenzia l'attività contro le smagliature.
L'olio di jojoba associato all'olio di nocciole può essere utilizzato anche dalle pelli impure.
Il mix perfetto resta sempre lui: Olio di mandorle dolci e olio d'oliva, ultra nutrienti per le pelli più disidratate, per le unghie e anche per i capelli.

LA PELLE D'INVERNO: COSA FARE?

Pubblicato il 27 novembre 2020 olii sul viso

Cosa succede alla pelle d'inverno? Si secca, si screpola, si sporca, si arrossa. È necessario effettuare una skincare mirata che risolva tutti questi problemi. Innanzitutto la detersione (come al solito è inutile comprarvi la crema da 50,00 € se poi non curate la detersione o usate il prodotto sbagliato). Scegliete un detergente delicato, poco schiumogeno e ricco di sostanze nutrienti e lenitive. Diamo il via libera agli olii e ai burri detergenti e struccanti, soprattutto la sera! Detergono la pelle senza aggredirla lavandola per affinità.
Alcuni prodotti contengono agenti lavanti molto delicati che aiutano la pulizia senza seccare la pelle.
... e poi la crema. Potrei mettermi a elencare mille skin care routines validissime, ma la maggior parte delle mie clienti sono donne che hanno una skincare "al volo" che fa un baffo alla skincare coreana. Perciò bisogna individuare due prodotti fondamentali: una crema viso e un burro labbra. Se avete la pelle molto secca che si arrossa facilmente per il freddo è necessario scegliere una crema ricca di olii eudermici, cioè benefici per la pelle. Non solo l'olio di mandorle, ma anche l'olio d'oliva, l'olio di cocco, il burro di karitè, ...
Attenzione alla quantità di olii dando uno sguardo all'INCI. Se amate gli olii e i burri, questo è il momento giusto per usarli, sia per il lavaggio del viso che dopo la detersione, olii leggeri per il giorno come l'olio di nocciola e di jojoba.
Potete usare olii più consistenti per la notte, magari un bel mix di olii superidratanti e antiage: argan, mosqueta, vinaccioli, borragine, etc.

GLI OLII SUL VISO: DOMANDE E RISPOSTE

Pubblicato il 05 novembre 2020 olii sul viso

Domande e risposte sulla skincare naturale per eccellenza: gli olii sul viso.
È corretto utilizzare gli olii sul viso?
Sì, è corretto applicare gli olii sul viso sia puri che in miscela.
Quando si possono utilizzare?
Esistono olii adatti per tutte le pelli, bisogna scovare quello giusto.
Come si usano?
Si possono applicare sia al mattino che la sera, in base alla loro consistenza e assorbimento.
Come applicare l'olio sul viso?
Se si applica l'olio su tutto il viso è bene massaggiare dal basso verso l'alto per favorirne l'assorbimento e contrastare la forza di gravità, soprattutto se si usa un olio antietà. Se si applica l'olio solo sulle zone critiche (labbra, contorno occhi) ricordare di seguire sempre dei movimenti ascendenti e che partono dall'interno del viso verso l'esterno. Non riempire le palpebre di olio, ma applicare solo nella zona perioculare che ricopre l'osso.
Quale olio è più adatto?
Dipende dal tipo di pelle. Per le pelli secche e di una certa età vanno bene gli olii ricchi come mosqueta, borragine, vinaccioli, da applicare però in miscela con un altro olio base. Per le pelli giovani anche impure è super consigliato l'olio di nocciola, che non unge e non è comedogenico, oppure l'olio di cocco.

SILVAMANNA: LE REPLICHE

Pubblicato il 29 luglio 2020 silvamanna

Silvamanna torna in replica su Videolina. Non potendo realizzare la stagione del 2020, Videolina decide di mandare in onda le repliche delle puntate di Silvamanna del 2019. Ecco allora tornare in onda la Sardegna come non l'avete mai vista e anche le personalissime ricette di Gianpiera a base di mirto, lentischio e tante altre piante tipiche della nostra isola. Dunque se volete seguire Silvamanna e riascoltare le ricette preparate da Gianpiera collegatevi su Videolina ogni lunedì alle ore 22:00 e ogni venerdì alle ore 15:30.

LE GIORNATE JANA 'E MELE: SCRUB 2 IN 1 VISO DOPO SOLE

Pubblicato il 28 luglio 2020 scrub viso dopo sole

Regola numero 1 dell'estate: non trascurare mai la pelle del viso. Se non volete avere spiacevoli problemi a settembre ecco il trattamento-rimedio che fa per voi. Indicato per tutte le pelli, delicato ma efficace: è lo scrub 2 in 1 viso dopo sole.
Dopo le vacanze la pelle del viso appare luminosa e sana. In realtà proprio durante l'estate i pori tendono a essere ostruiti a causa della reazione della pelle all'esposizione solare. Potete leggere un articolo più approfondito qui.
Per evitare che l'eccesso di sebo e l'ipercheratinizzazione cutanea dovuti all'esposizione al sole rovinino la pelle in autunno è sempre bene fare uno scrub delicato con microgranuli non troppo abrasivi e una bella pulizia della pelle. Si può creare un doppio prodotto ideale sia come scrub che come maschera se si ha più tempo.

- 1 cucchiaino di zucchero di canna;
- 1 cucchiaino di amido di riso;
- 1 cucchiaino di argilla verde (non bianca);
- 1 cucchiaino di infuso di thè nero bello forte e freddo.

Perché ho scelto questi ingredienti?
- L'amido di riso è lenitivo e disinfiammante, nonché iperidratante;
- Lo zucchero di canna agisce come scrub delicato sulla pelle senza eliminare l'abbronzatura;
- L'argilla verde è purificante e aiuta a eliminare il sebo in eccesso. Basta poco per non seccare ulteriormente la pelle;
- Il thè nero, ricco di caffeina e flavonoidi, aiuta a mantenere il microcircolo e funziona perfettamente da antiage;
- Il miele è ricco di vitamine ideale per nutrire la pelle.

Come usare questo preparato?
Si può usare come scrub applicato al posto del sapone. Si massaggia lentamente la pelle per qualche minuto e si risciacqua.
Oppure:
Lasciato in posa per qualche minuto agisce come maschera superidratante e sebonormalizzante.
Al termine del trattamento è sempre bene usare una crema idratante leggera come, per esempio, Lèpia di Jana 'e Mele.

LE GIORNATE JANA 'E MELE: BALSAMO PER CICATRICI

Pubblicato il 10 luglio 2020 balsamo

Spesso capita di dover consigliare un prodotto per la cicatrizzazione, i più famosi in commercio sono molto poco naturali, ma conoscendo gli olii è possibile utilizzarli anche a questo scopo. Come sempre nulla vieta di modificare la ricetta oppure di usare uno solo di questi potentissimi olii. L'olio essenziale è bene comunque miscelarlo con un olio vettore.
Capita a tutti di cadere o di bruciarsi cucinando o di subire un piccolo intervento chirurgico. La prima fase di cura è prettamente medica: punti di sutura, disinfezione, etc. Su questo argomento lasciamo la parola al medico.
Quando il ruolo del medico è conclusa e la ferita si è rimarginata ci troviamo a combattere con i segni delle cicatrici che rimangono sulla pelle. La pelle si sta riformando, appare rosea e delicata. In questo momento è necessario intervenire con pazienza e costanza per evitare che la cicatrice diventi visibile e antiestetica.
Le sostanze fondamentali per ottenere una buona cicatrice poco visibile sono: Vitamina E, olio essenziale di elicriso, olio di germe di grano, olio di argan e olio di rosa mosqueta.
La Vitamina E viene considerata la vitamina antinvecchiamento, perché agisce come antiossidante contrastando i radicali liberi e agisce come elasticizzante cutaneo. Si trova in elevate quantità in molti olii. L'olio di germe di grano è nutriente, emolliente, ammorbidente e antiossidante. L'olio di argan è riparatore, rigenerante e fortemente antiossidante. L'olio d rosa mosqueta è l'olio rigenerante e cicatrizzante per eccellenza. L'olio essenziale di elecriso, oltre a essere un antiematoma molto valido, è anche un ottimo cicatrizzante perché facilita la rigenerazione cutanea evitando la formazione di tessuti fibrosi.
Avendo a disposizione questi ingredienti siamo in grado di ottenere un olio ottimo per favorire la cicatrizzazione miscelandoli in queste proporzioni:

- 3ml di olio di germe di grano;
- 5ml di olio di argan;
- 2ml di olio di rosa mosqueta;
- 1ml di olio essenziale di elecriso

da miscelare inseme.
Si applicano solo sulla parte interessata per 3 o 4 volte al giorno.

UNGUENTO DOPOSOLE ALL'OLIO DI IPERICO

Pubblicato il 27 giugno 2020 unguento

In questo periodo, sul ciglio delle strade di campagna, si possono trovare i fiorellini di iperico, o "erba di San Giovanni". Una nuvoletta gialla in mezzo alle sterpaglie. Questo fiore piccolissimo ha grandi proprietà medicamentose. Da esso si può ottenere l'olio di iperico, ideale come antinfiammatorio, e utilissimo rimedio da tenere a portata di mano.
Poiché spesso l'uso dell'olio può non essere piacevole e comodo, si può preparare un unguento facile da spalmare e utile per nutrire la pelle in profondità a cui sono associate le proprietà antinfiammatorie dell'olio di iperico. Ovviamente consiglio questa ricetta solo per i piccoli problemi della pelle, e ribadisco la necessità di affidarsi al medico e al farmacista in casi più gravi evitando il fai da te.
Dopo aver preso il sole, oppure anche dopo la ceretta, la pelle può essere irritata, arrossata e indebolita. Per questo è necessario curarla per diminuire il processo infiammatorio e per ricostruire il film idrolipico. Può essere utile un unguento restitutivo e lenitivo che si prepara molto facilmente a casa soprattutto se avete preparato in questi giorni l'oleolito di iperico. Se non lo avete fatto siete ancora in tempo per prepararlo. Potete trovare la mia ricetta qui.
Una volta in possesso del preziosissimo olio si può procedere con la realizzazione dell'unguento, più pratico da utilizzare rispetto all'olio liquido. Ecco cosa ci serve:

40 g di olio di mandorle
10 g di olio d'oliva
60 g di olio di iperico
100 g di burro di karitè

Miscelando insieme tutti gli ingredienti si ottiene un composto cremoso e di facile applicazione che si può profumare con una goccia di olio essenziale di lavanda per potenziare l'azione antinfiammatoria.

JANA 'E MELE... E NON SOLO

Pubblicato il 21 Giugno 2020

Come avrete potuto notare da un paio di mesi, è stata aggiunta una pagina alla sezione "I nostri prodotti", denominata "Altri prodotti". Sono i prodotti della parafarmacia che, almeno per il momento, non si possono ordinare come gli altri, ma da oggi, potrete prenotarli tramite la sezione CONTATTI del nostro sito, scrivendo nell'apposito form. Perciò approfittate di questa novità. Ordinate i prodotti della parafarmacia che troverete a questo link.
Un'altra novità sta nel fatto che da oggi potrete condividere tutti gli articoli di questa pagina su facebook e su twitter. Ho riorganizzato la pagina delle notizie di modo che voi possiate leggere articolo per articolo per condividerli correttamente, e presto ci saranno altre novità che vi rivelerò a suo tempo.
Dunque approfittate di questa opportunità, e prenotate i prodotti della parafarmacia tramite la sezione CONTATTI del sito, compilando l'apposito form.

LE GIORNATE JANA 'E MELE: GEMA-WASH DOPO SOLE PER CAPELLI SECCHI E SFIBRATI

Pubblicato il 16 Giugno 2020

giornate
L'altro giorno ho provato un co-wash un pochino diverso dal solito. Anziché usare il classico con balsamo e zucchero ho scelto degli ingredienti diversi:

  • un cucchiaio di zucchero;
  • un cucchiaio di maschera capelli al burro di karité e ceramidi;
  • un cucchiaio di gel d'aloe.
  • Miscelando questi tre ingredienti otteniamo un perfetto prodotto lavante e ristrutturante per capelli secchi e sfibrati.
    Lo zucchero funge da scrub del cuoio capelluto pulendolo in profondità senza aggredirlo, la maschera pulisce per affinità e allo stesso tempo lasciando in posa per alcuni minuti, in singergia col gel d'aloe nutre e idrata i capelli.

    LE GIORNATE JANA 'E MELE: BAGNO DOCCIA AFTER SUN

    Pubblicato il 08 Giugno 2020

    giornate
    Stanno arrivando in parafarmacia le prime persone con la pelle scottata dal sole. Allora ripropongo una ricetta veloce da preparare che può aiutare a lenire gli arrossamenti sopratutto se in casa non si ha una pomata adatta. Ovviamente questo è un rimedio momentaneo che non annulla completamente la necessità di una buona protezione solare e di una pomata doposole adeguata.
    Questa ricetta non è nuova: potete vederla e vedermi in una delle puntate di Silva Manna del 2019 in cui vi mostro come si realizza. Questo prodotto va benissimo da usare sotto la doccia dopo una giornata di mare in cui l'obiettivo non è solo quello di eliminare lo sporco, ma soprattutto quello di donare sollievo e nutrire la pelle irritata dal sole e dalla salsedine. Inoltre questo prodotto può essere utilizzato al posto del doccia schiuma per detergere le pelli fragili che si arrossano facilmente.

    Ingredienti:

    - Acqua: 50 grammi
    - Amido di riso: 20 grammi
    - Miele: 10 grammi
    - Propoli: 1 grammo

    Si possono fare due versioni: una a freddo, stemperando l'amido e il miele nell'acqua fino a ottenere una sospensione omogenea a cui aggiungere la propoli. Oppure si può preparare un gel mescolando sul fornello l'acqua con l'amido di riso fino a ottenere la consistenza desiderata. Quando il gel si raffredda si può aggiungere il miele e la propoli, e miscelare fino a ottenere un gel omogeneo pronto per l'uso.
    Tengo a precisare che tutte le mie ricette non sostituiscono definitivamente i prodotti formulati da noi farmacisti e cosmetologi: sono solo un modo per prendersi cura di sè in maniera speciale e in un momento speciale.
    Data la loro semplicità formulativa e l'assenza di conservanti idonei, non possono essere conservate a lungo. Anzi, sarebbe bene prepararle solo per l'uso immediato e gettare via ciò che avanza. Ovviamente per problemi importanti e reali della pelle è sempre necessario consultarsi col medico o col farmacista di fiducia.

    SCRUB: PER UNA PELLE RINNOVATA E LUMINOSA

    Pubblicato il 30 Dicembre 2019

    scrub
    Ieri, mentre cercavo un pò di letteratura per il nuovo articolo sugli scrub, ho visto questo sito: https://www.beatthemicrobead.org/product-results/.
    Molto interessante, indica i prodotti che contengono microsfere, e li suddivide in prodotti col “bollino rosso”, “arancio” o “verde”, a seconda che le microbeads siano biodegradabili o meno. Individua vari prodotti commercializzati in tutto il mondo, non è presente l'Italia, ma sono presenti altri Paesi europei in cui si vendono prodotti delle stesse multinazionali presenti sul mercato italiano. Dateci un sguardo anche solo per curiosità.
    La KEMI Swedish chemical agency dal 2018 ha regolamentato l'uso delle microplastiche nei cosmetici mettendole al bando:
    In order to reduce the spread of tiny plastic microbeads in the environment, there is a Swedish ban on the sale of cosmetic products containing plastic microbeads which have a cleansing, peeling or polishing effect. This ban includes products such as those intended to be rinsed off or spit out after use on skin, hair, mucous membranes or teeth. Such products may be soap with a peeling effect or toothpaste with a polishing effect.
    Come ho già scritto, per me scrubbare è sinonimo di inventiva e spignatto casalingo. Io provo tutte le polveri abrasive che ritengo più opportune al momento, invece non ho grande affinità per gli acidi destinati al peeling chimico, sarà perchè li ho maneggiati per anni...
    Quindi per chi ancora non sapesse la differenza fra scrub e peeling la riassumo:
    - lo scrub fisico è fatto con polveri abrasive, spazzole e spugne; - il peeling chimico si fa utilizzando acidi come gli α-idrossiacidi e i -βidrossiacidi, con questi non si può spignattare, ma è bene acquistare formulazioni già pronte o affidarsi alle mani di un estetista esperto; oppure per peeling più efficaci ci si deve rivolgere al dermatologo.
    Per trovare un buon agente scrubbante basta aprire la dispensa: zucchero, sale, caffè, farina di mais sono sicuramente gli scrub più utilizzati nel fai da te, ma ovviamente non sono tutti uguali sia per la granulometria che per il potere abrasivo, e sopratutto per il ruolo cosmetico che assumono, oltre all'effetto scrubbante.
    Come sapete, il caffè e il sale hanno importanti proprietà sul microcircolo cutaneo: quindi se decidete di usare questi due ingredienti potete usarli anche come tonificanti e anticellulite. Il caffè, usato fresco, libera durante il trattamento sulla pelle umida la caffeina, che agisce come lipolitico, cioé in parole molto povere aiuta la degradazione del pannicolo adiposo tipico della cellulite. Per questa importantissima proprietà lo scrub al caffè è consigliato per addome, fianchi e cosce. Il caffè può essere associato anche ad altri estratti, come la betulla e la pilosella, per ottenere uno scrub drenante e anticellulite di qualità.
    Il sale, per la sua capacità osmotica (causa la perdita dei liquidi) può essere usato ugualmente come scrub, oppure usato come leave-in può agire come anticellulite, e come scrub durante il risciacquo a fine trattamento. Al sale si abbinano spesso sostanze tonicizzanti e olii essenziali, per esempio quello di arancio amaro.
    Importante è anche la base in cui i granelli scrubbanti sono inseriti. Può essere una base oleosa o una base acquosa. La scelta può dipendere da tanti fattori: prima di tutto il feeling. È inutile che facciamo un trattamento con un prodotto che non ci piace, perché non lo ripeteremo di sicuro. Perciò scegliamo qualcosa che ci piaccia e che, allo stesso tempo, ci faccia bene.
    Per nutrire una pelle secca e ottenere un ottimo scrub si può utilizzare come base per i granelli scrubbanti un olio nutriente. Può essere puro o una miscela di olii da massaggio che ci piace. Lo si applica sulla pelle umida in modo tale che col massaggio si emulsioni con l'acqua, e venga assorbito con facilità. La pelle sarà nutrita e levigata. Basterà risciacquare per completare l'opera. Il trattamento scrubbante oleoso può essere applicato anche sul viso, però in questo caso bisogna valutare bene che ingredienti scegliere: ci vuole un olio leggero e dei granuli delicati per non irritare la pelle, sopratutto se è delicata e si arrossa facilmente.
    Se poi non avete proprio voglia di scegliere un buon olio, ma avete una crema fluida preferita, potete addizionarla con i granuli a vostra scelta, massaggiarla per qualche minuto per far agire i microgranuli e poi risciacquare. La crema lavorerà in sinergia idratando e nutrendo la pelle.
    E con questo vi auguro di cuore un felice 2020, ricco di felicità per tutte e tutti voi.

    LA DETERSIONE INTIMA FEMMINILE

    Pubblicato il 04 Dicembre 2019

    detergente intimo
    Ecco un articolo che nasce più dalle esperienze della farmacista che non dall'esperienza in cosmetica, anche se i trattamenti di cui vi parlerò sono a tutti gli effetti cosmetici quotidiani destinati alla pelle sana. Lo ritengo più un articolo da farmacista perchè è un argomento che tratto quasi sempre solo quando ci sono già problemi, invece, anche in questo caso, sarebbe bene affrontare l'argomento prima di dover spendere vagonate di soldi in farmaci per patologie che molto spesso si possono prevenire con un po' di consapevolezza, conoscenza di se e un buon detergente.
    Faccio un rapido accenno alle 3 fasi della vita di una donna: l'infanzia, l'età fertile e la menopausa. Durante queste tre fasi il nostro corpo cambia, e con lui deve cambiare anche il metodo di detersione. A livello intimo cambiano il pH, la quantità di estrogeni, l'idratazione, e la flora batterica. Nelle bambine non c'è produzione di estrogeni e il pH vaginale è quasi neutro, circa 6.5, perchè non c'è ancora una fisiologica produzione di acido lattico, questo valore di pH e le scarse difese immunitarie espongono spesso le bambine ad infezioni ricorrenti.
    Durante l'età fertile il pH si abbassa fino a 3.5, grazie alla produzione di acido lattico. Questo è in grado di inibire più facilmente l'insorgenza di infezioni sia batteriche che fungine, e inoltre la produzione di estrogeni aumenta l'idratazione e l'elasticità delle mucose diminuendo l'insorgenza di fenomeni irritativi. Ovviamente durante la menopausa cambia di nuovo tutto: il pH sale fino a 6 perchè non si produce più acido lattico, l'idratazione diminuisce col diminuire degli estrogeni e si ha anche un'atrofizzazione delle mucose sempre a causa della diminuzione estrogenica.
    Quindi cosa bisogna fare per tenere in buono stato le mucose? Individuare un detergente intimo ideale per le nostre esigenze così come andiamo a scegliere in maniera certosina un detergente viso o una crema e acquisire delle abitudini igieniche adatte alla nostra pelle.
    Prima di addentrarci nel mondo della cosmetica non posso non suggerire due accorgimenti molto importanti: NO a indumenti troppo stretti e NO a indumenti poco traspiranti sopratutto d'estate. E ora passiamo alla detersione femminile dai 12 ai 50 anni.
    Come dev'essere un detergente ideale? Innanzitutto deve avere un pH acido per non alterare il pH della delle mucose vaginali esterne. Deve essere delicato (la storia è sempre la stessa: più aggrediamo la pelle più lei ci viene contro). Anche per i detergenti intimi vale la legge NO SLS. Scegliamo con cura i detergenti poco schiumogeni, non scegliamo le saponette naturali, perché hanno un pH troppo elevato. Cerchiamo di evitare i docciaschiuma, perché spesso sono troppo aggressivi e hanno un pH sbagliato.
    Anche nella detersione intima la natura ci viene incontro con una serie di estratti naturali importantissimi per il nostro benessere. Privilegiamo sempre gli estratti di calendula, di malva e di camomilla naturalmente lenitivi che aiutano a prevenire le irritazioni e i pruriti, e non dimentichiamoci l'amido di riso: lenitivo, emolliente e rinfrescante, nulla vieta di alternarlo ai detergenti, anzi, spesso è preferibile utilizzarlo da solo disperso nell'acqua tiepida perché, grazie alle sue proprietà lavanti, pulisce e dona sollievo in caso di irritazioni.
    Ancora, utili per la detersione intima sono gli olii essenziali con potere battericida come il timo, il tea tree e la lavanda. Questi olii vanno utilizzati sempre con la massima attenzione e sotto consiglio di un esperto erborista o farmacista. Si possono aggiungere al detergente intimo in caso di infezioni e infiammazioni, (anche se essendo io farmacista sconsiglio vivamente il fai da te nel caso di infezioni) oppure si possono utilizzare per esempio durante i viaggi, o dopo la piscina, e in situazioni in cui l'igiene è a rischio. Naturalmente esistono già in commercio detergenti che contengono questi olii. In generale si sconsiglia l'uso continuativo o anche frequente di detergenti contenenti sostanze antisettiche perché possono alterare la flora batterica normalmente presente, e questo darebbe origine all'effetto opposto a quello sperato: l'insorgenza di infezioni.
    Quando usare i detergenti contenenti clorexidina? Solo in caso di necessità, cioè sotto consiglio del medico o del farmacista per curare infezioni in atto o prevenirle in casi particolari come il post operatorio e il post partum.
    Voglio fare un accenno ai detergenti per le nostre piccoline: io che sono mamma di due bambini maschi e di una femminuccia mi rendo conto che per lei devo prestare un'attenzione mille volte superiore rispetto ai maschietti, sopratutto ora che ha ancora il pannolino. Per le bambine ovviamente non vanno bene i detergenti intimi usati dalle mamme, perché il pH è troppo basso. Ci sono detergenti ultradelicati destinati all'infanzia, per esempio quelli con amido di riso ideali contro gli arrossamenti e con pH neutro. Spesso il detergente del bagnetto va bene anche per la detersione intima. E poi, mi rendo conto che spesso è difficile, mettiamo al bando le salviette se non sono strettamente necessarie, puliscono sì, ma cosa lasciano sulla pelle? Spesso solo sostanze chimiche.... E infine un accenno anche per le nostre mamme! Parola d'ordine: idratazione e massima delicatezza. Ci sono detergenti appositamente studiati per questa fascia d'età, sono ultra idratanti per ovviare al problema più sentito nel post menopausa, cioè la secchezza vaginale. A base di sostanze idratanti come l'aloe e l'avena, donano sollievo e contribuiscono a mantenere in buono stato le mucose.
    Ci sarebbe ancora tantissimo da aggiungere, ma l'articolo sarebbe noiosissimo, e alla fine non sarebbe più un articolo di cosmetica. Perciò se avete curiosità potete sempre contattarmi via mail instagram o facebook :) Al prossimo articolo!

    CONTORNO OCCHI: ISTRUZIONI PER L'USO

    Pubblicato il 26 Novembre 2019

    contorno occhi
    Il contorno occhi è una delle aree del viso che tendono ad invecchiare più precocemente rispetto alle altre. L'invecchiamento è causato dalla fisiologia della pelle di questa zona, che si presenta particolarmente delicata e sollecitata continuamente dai movimenti oculari e dalle espressioni. In questa zona la pelle è molto sottile (circa 0.3mm) è quasi priva di peli e di ghiandole sebacee e sudoripare. Questi annessi cutanei che ci stanno un pochino antipatici fanno comunque la differenza e la loro mancanza lascia la pelle indifesa.
    La struttura del derma è altrettanto delicata e priva di strumenti di difesa: infatti le fibre collagene ed elastiche sono poche, e la circolazione sanguigna e linfatica è rallentata. Possiamo ben immaginare cosa succede in queste condizioni: Rilassamento cutaneo e occhiaie! Il primo è dato dal rilassamento fisiologico delle fibre, e le seconde sono date invece da una circolazione particolarmente inefficiente.
    Come possiamo intervenire su questa zona del viso? Intanto si possono individuare gli attivi che ci possono essere utili: sostanze idratanti e nutrienti come olio di mandorle, olio di borragine (l'elasticizzante per eccellenza che io uso molto nei miei prodotti), lo squalene e l'olio di germe di grano, l'olio di argan e l'olio di rosa mosqueta. Non esagerate con l'uso degli olii perchè se usati in eccesso nella zona oculare possono andare a irritare l'occhio. Evitate anche gli olii troppo pesanti: meglio usare quelli che si assorbono facilmente con un massaggio delicato e mirato.
    Altri alleati contro la lotta alle rughe sono gli antiossidanti: vitamina C, vitamina E, omega 3 e polifenoli, ma già la scelta di un buon olio vegetale, possibilmente spremuto a freddo, ci salva perché negli olii sono già presenti polifenoli, omega 3 ecc... che portano avanti naturalmente la loro azione antiossidante. Non ho deliberatamente citato l'acido ialuronico e il collagene perchè per loro serve un articolo a parte, essendo due molecole controverse in campo cosmetico e, nel mio piccolo, non ritengo siano particolarmente efficaci nell'applicazione esterna, ma solo molto efficaci per il grande circo del marketing.
    Cosa fare invece quando gli occhi sono stanchi e le borse sotto gli occhi si fanno più accentuate? Si può ricorrere agli idrolati e agli infusi lenitivi: il più semplice di tutti è l'infuso di camomilla, calmante e lenitivo per eccellenza (vostra madre non vi ha mai fatto gli impacchi con la camomilla per gli occhi arrossati?), l'acqua di amamelide (l'idrolato che io preferisco in assoluto) ideale per la sua azione astringente e tonificante, l'idrolato di fiordaliso e quello di fiori d'arancio entrambi rigeneranti e idratanti.
    E per eliminare le occhiaie? Possiamo usare estratti vegetali di rusco o di centella asiatica, magari addizionati con un buon idrolato. Attenzione nell'uso degli estratti fai da te: spesso, o meglio sempre, contengono una frazione alcolica che potrebbe irritare gli occhi. Dosateli sempre con prudenza o ancora meglio affidatevi al farmacista o erborista.
    Un accenno particolare va fatto sulla protezione solare: perché se la pelle del contorno occhi è la più delicata di tutto il viso pochissimi usano una protezione solare adeguata? Bisogna provvedere anche a questo, visto che uno dei fattori più importanti dell'invecchiamento cutaneo è il sole!
    Infine fatevi insegnare dalla vostra estetista un massaggino delicato da eseguire durante l'applicazione dei prodotti per il contorno occhi, e ne trarrete sicuramente grande beneficio!

    I COSMETICI ANIDRI E L'IDRATAZIONE CUTANEA: UN AMORE LUNGO SECOLI

    Pubblicato il 18 Novembre 2019

    anidri
    Sapevate che fino ai primi anni del '900 non esisteva la cosmesi moderna fatta di emulsionanti in grado di tenere insieme olii e acqua? L'unica cosmesi era quella “anidra” fatta cioè senza acqua, usando esclusivamente olii, grassi e materie prime vegetali e animali. Gli antichi egizi temevano tantissimo l'invecchiamento e lo combattevano con miscele antirughe a base olii, resine e cera d'api. Gli antichi greci, sia gli uomini che le donne, utilizzavano diversi tipi di olii profumati che spalmavano in tutto il corpo. Fino all'800 erano diffusissime le polveri da usare come cipria e poco altro.
    E ora? Dopo 100 anni di cosmesi a base acquosa stiamo riscoprendo e rivalutando la cosmesi anidra. Gli olii per il corpo, i burri, i rossetti, le ciprie e gli ombretti sono gli unici prodotti sopravvissuti all'egemonia della “Nivea” e dei suoi surrogati. Sapevate che la crema Nivea è stata fra le prime emulsioni prodotte? La sua casa produttrice era ed è ancora la Beiersdorf che ormai è una multinazionale di successo. E' arrivato però il momento di riscoprire le antiche lozioni, rivedute e corrette per un pubblico degli anni 2000.
    Tutti noi sappiamo che un'emulsione fatta bene nutre e idrata la pelle, la mantiene in buono stato, è di facile applicazione e viene lavata via molto facilmente. In generale il feeling momentaneo dell'emulsione è superiore a quello degli olii ma...
    ...ma quante emulsioni conoscete che abbiamo esclusivamente sostanze attive? Nessuna... almeno a me non ne vengono in mente...
    In mezzo a un qualsiasi prodotto contenente acqua e olio ci sono nella stragrande maggioranza dei casi conservanti (a meno che non parliamo di flaconi airless o monodose, ma questo è un altro discorso), emulsionanti (per mantenere insieme i due ingredienti base), umettanti, tensioattivi, sequestranti, coloranti ecc ecc... Insomma, come al solito da una trovata geniale come l'emulsione siamo arrivati a produrre tante di quelle schifezze che spesso leggere l'inci diventa impossibile anche ai più esperti (una volta, quando insegnavo in un corso di cosmetica, una studente mi ha portato un campione di una famosissima azienda cosmetica e, credetemi, ho avuto serie difficoltà a capire quali fossero gli ingredienti buoni in mezzo a una giungla di sostanze chimiche assurde).
    Perciò, senza nulla togliere ad un buon prodotto in emulsione, si sta piano piano riscoprendo il cosmetico anidro, i cui punti di forza stanno proprio nel fatto di poter essere composti dal 100% di sostanze attive, e dall'assenza di conservanti! Sì, perchè sugli olii e sui burri non crescono i batteri, i quali hanno bisogno dell'acqua per proliferare.
    L’acqua inoltre non idrata la pelle. Questa funzione è data dai componenti igroscopici che si trovano nelle emulsioni (glicerina e acido ialuronico, per esempio) e dalla porzione grassa dell'emulsione che aiuta a mantenere in buono stato il film idrolipidico che si trova sulla pelle. Il film idrolipidico, lo dice la parola stessa, è composto da grassi, acqua e sostanze funzionali sia idrofile che lipofile. In particolare la porzione acquosa ha funzione umettante grazie al NMF (Natural Moisturizing Factor), la frazione grassa che ha il compito di funzionare come una barriera, evitando l'evaporazione dell'acqua dalla pelle.
    Questa funzione di barriera rende gli olii i cosmetici idratanti per eccellenza proprio per la sua natura “grassa”.
    Ma gli olii non sono solamente degli idratanti “indiretti”. Sono anche nutrienti, elasticizzanti e antiossidanti, perché all'interno di essi non ci sono solo lipidi, ma anche vitamine come la vitamina E, acidi grassi come omega 3 e 6, sali minerali, ecc ecc. Ogni olio ha il suo corredo di sostanze funzionali, perciò basta individuare quello che più si adatta alla pelle o scegliere la miscela oleosa o il burro ideale per curare anche la pelle più secca.
    E non abbiate paura dell' untuosità, perchè questa potrebbe rivelarsi un ottimo alleato contro la disidratazione, grazie al suo effetto barriera durevole. E se comunque proprio non vi vanno giù gli olii che lasciano la sensazione di unto addosso, potete sciegliere fra quelli più secchi come l'olio di nocciole e di cocco e imparare ad applicarli sulla pelle umida, in modo tale che formino un'emulsione A/O dal feeling piacevole e dal minore effetto unto.

    SIETE PRONTE PER L'EFFETTO "ACNE REBOUND"?

    Pubblicato il 31 Agosto 2019

    effetto rebound

    L'estate sta finendo e siete felicemente convinte che la vostra pelle sia migliorata nel suo aspetto? Niente imperfezioni, niente brufoletti e niente punti neri?
    Purtroppo questa magnifica situazione non è durevole, tutt'altro. Il cambiamento della stagione e la fine delle belle giornate di sole porteranno con loro il tanto temuto effetto “acne rebound”.
    L'acne rebound è proprio la trasformazione della pelle sana e luminosa tipica dell'estate nella pelle impura dell'autunno. Nuovi brufoletti e imperfezioni rendono la pelle nuovamente grassa e difficile da gestire.
    Durante l'estate il sole disidrata la pelle e ne causa l'ispessimento, il sebo normalmente prodotto dalle ghiandole sebacee del viso viene prodotto regolarmente anche durante l'estate, anzi la sua produzione tende ad aumentare per contrastare la secchezza cutanea. Tuttavia la pelle non appare unta, anzi, appare luminosa e pulita perché la proliferazione cellulare tende a ostruire i pori del viso e a bloccare la fuoriuscita del sebo in eccesso.
    In autunno la pelle non è più sottomessa agli effetti dei raggi del sole, il normale turnover cellulare fa in modo che le cellule che fungevano da tappo vengano eliminate, i pori ostruiti si dilatano, si infiammano e si infettano dando origine a brufoli, punti neri e pelle lucida... insomma, un pasticcio!
    Come possiamo difenderci da questo problema?
    Innanzitutto bisogna essere consapevoli che la pelle grassa a tendenza acneica è una pelle molto delicata e va trattata come tale.
    Durante l'estate è importante coccolare la pelle per evitare il famigerato effetto “rebound” autunnale. Detergenti delicati, un tonico astringente e purificante e una crema idratante leggera con pochi olii o magari oil free sono consigliati per la cura quotidiana del viso durante l'estate: mantengono pulita e idratatano la pelle senza seccarla ulteriormente.
    La protezione solare alta è ovviamente super consigliata prima dell'esposizione al sole, e infine una maschera purificante all'argilla bianca, è consigliabile per la cura settimanale della pelle.
    Non volete spendere un patrimonio in prodotti cosmetici? Nella prossima recensione si parlerà di cosmesi fai da te! A presto!

    LA PELLE SENSIBILE: ISTRUZIONI PER L'USO

    Pubblicato il 31 Luglio 2019

    Sempre più spesso mi capita di avere clienti che soffrono a causa della pelle irritata, squamosa o arrossata e pruriginosa.
    La prima domanda è sempre la stessa: sei allergico a qualcosa? La risposta è quasi sempre NO o al massimo alla polvere...
    Le domande che seguono sono ugualmente sempre le stesse:
    Usi l'ammorbidente? Utilizzi biancheria in lycra o nylon o elasticizzata? E infine la domanda da un milione di dollari:
    Che bagnoschiuma/ shampoo/ detergente intimo usi?
    Da qui parte solitamente la mia parte da farmacista/cosmetologa/jana per trovare una soluzione ai vari problemi che mi si presentano. Ovviamente, in maniera più velata, parte anche l'opera di conversione al naturale o perlomeno al non aggressivo perchè spesso il problema non è una pelle malata ma semplicemete una pelle maltrattata.
    Prima cosa da fare: eliminare le fibre sintetiche degli indumenti, che spesso vengono ben tollerate d'inverno ma appena le temperature iniziano a rialzarsi fa capolino il rossore, il fastidio e il prurito per le pelli più delicate.
    Seconda cosa da fare: Eliminare l'ammorbidente. Sapete che gli ammorbidenti sono prodotti molto ricchi di profumi i quali sono i principali allergizzanti della pelle?
    Terza cosa da fare: Verificare la dermocompatibilità dei detersivi che usiamo.
    Mi rendo conto che passare al detersivo biologico è ancora molto difficile sia per i prezzi che per la reperibilità, ma è giusto badare a quale detersivo si sta usando al momento dell'irritazione e eventualmente sostituirlo. Eliminando questi fattori spesso eliminiamo la causa dell'irritazione e quindi rimane solamente da capire come trattare una pelle non allergica ma comunque delicata. Se la pelle è molto arrossata e fessurizzata è sempre consigliabile rivolgersi al medico o al farmacista per iniziare una terapia antinfiammatoria. Se il danno è lieve si può rimediare con i cosmetici giusti che leniscono e nutrono la pelle.
    Cosa scegliere per detergere la pelle sensibile?
    Ci sono diverse opzioni: per i più è sufficiente un detergente poco schiumoso, privo di sls o sles, ricco di olii ed estratti naturali che puliscono la pelle evitando di danneggiarla ulteriormente. Per chi è nel bel mezzo dell'irritazione è consigliabile un olio detergente, delicato e nutriente allo stesso tempo, perché facilita la riepitelizzazione della cute e la riformazione del film idrolipidico. E dopo il detergente che si fa?
    Per concludere il tutto è sempre necessaria una crema dermoprotettiva riepitelizzante (una crema ricca di sostanze che aiutano la pelle a nutrirsi) o anche un buon olio. Spesso il semplice olio di mandorle può non bastare ma ci sono tantissimi prodotti a base di olii e cere naturali che nutrono la pelle senza ungerla.
    Poi ci sono quelli che hanno voglia di testare e sperimentare e magari anche spignattare (i miei preferiti, sappiatelo!) che si cimentano nella detersione con l'amido di riso (sappiate che ho avuto il coraggio di consigliare gli impacchi all'amido di riso per un cane! Ebbene: il cane è stato subito meglio), olii nutrienti ecc... Il fai da te fatto bene dà sempre molte soddisfazioni! Va comunque fatto secondo “scienza e coscienza”, perciò per fare male meglio non fare o meglio rivolgersi a chi lo sa fare, anche solo per un suggerimento.
    Nelle varie puntate di Silva Manna ho mostrato varie ricette molto semplici e facilmente realizzabili in casa: fra queste c'è anche la ricetta per la realizzazione di un bagno schiuma al miele e amido di riso, semplice ma veramente molto utile ed efficace. Se ve la siete persa la posterò presto sul sito, e nel frattempo fra qualche giorno la potrete trovare o sulla pagina facebook di silvamanna oppure sul canale you tube Silvamanna. E se dopo tutto questo parlare avete dubbi, sono sempre a vostra disposizione :)

    IPERICO: #MAIPIÙSENZA

    Pubblicato il 26 Giugno 2019

    crema lenitiva mani e corpo

    La notte di San Giovanni è considerata una notte magica. Ogni zona ha il suo rito propiziatorio più o meno pagano, più o meno religioso: si dà il benvenuto alla luce dell'estate e l'addio alle tenebre dell'inverno.
    In alcuni paesi della Sardegna la notte di san Giovanni era propizia per la raccolta de “s'erba de santu Juanni”, o iperico: all'imbrunire si raccoglievano i fiorellini appena sbocciati per ottenere poi un'olio dalle molteplici proprietà curative, oppure la pianta veniva utilizzata per riti propiziatori e divinatori.
    Ovviamente noi ci interessiamo alle sue proprietà terapeutiche a livello cutaneo. La sua efficacia fa dell'iperico una delle piante maggiormente utilizzate in campo erboristico.
    Antinfiammatorio, lenitivo, cicatrizzante, vulnerario per piaghe, bruciature e ulcerazioni, l'iperico trova ampio utilizzo nei problemi della pelle. La forma erboristica più utilizzata e più nota è senza dubbio l'olio di iperico, o meglio “oleolito”.
    L'oleolito è facile da preparare e ideale come rimedio d'emergenza da tenere in casa.
    Si ottiene mettendo a macerare 30g di fiori freschi in 100ml di olio d'oliva (o mandorle o girasole non raffinato possibilmente) per circa sei settimane in flaconi ben chiusi a temperatura ambiente. Alla fine del tempo indicato si espone l'oleolito al sole, la tipica colorazione rossa garantirà la buona riuscita della macerazione.
    L'olio filtrato e conservato al buio e al fresco tornerà utile durante la stagione estiva e invernale per il trattamento di eritemi solari (consigliamo sempre vivamente la corretta esposizione al sole e la protezione solare piuttosto che testare l'efficacia dell'olio), irritazioni dovute al caldo, al sudore e alla ceretta, piccole ustioni, ulcerazioni e piccole piaghe.
    Avvertenze sull'uso della pianta: non bisogna mai esporsi al sole dopo aver applicato l'oleolito sulla pelle, poiché è fotosensibilizzante a dosaggi molto superiori rispetto a quelli terapeutici, ma rischiare non è comunque consigliabile.
    Come lo usa Jana 'e mele? È possibile trovare l'iperico nella crema mani e corpo lenitiva di Jana 'e mele, in sinergia con l'estratto di calendula e l'olio essenziale di lavanda. La nostra crema è senza dubbio la più venduta e apprezzata del nostro marchio: leggera e di facile assorbimento, garantisce un'efficacia immediata grazie alla diminuzione dell'infiammazione. Gli olii di oliva e di girasole, il miele e il burro di cacao, infine, nutrono la pelle rendendola morbida ed elastica.

    LE PROPRIETÀ DEL LATTE DI PECORA

    Pubblicato il 13 Giugno 2019 latte di pecora

    Sapevate che il latte di pecora è una microemulsione O/A (olio in acqua) in cui le particelle dei grassi sono finemente disperse nell'acqua e le particelle sono molto più piccole rispetto a quelle contenute negli altri tipi di latte? In linea generale è noto che quanto più piccole sono le goccine di olii disperse nell'acqua per formare una microemulsione tanto più le goccine riescono a passare attraverso gli strati più superficiali della pelle apportando grande beneficio.
    Cosa contengono le goccine oleose che costituiscono 100g di latte?

  • Grassi saturi, grassi monoinsaturi e grassi polinsaturi fra cui circa 0,13g acido linoleico (omega 6) e 0,26g ɑ-linoleico (omega 3).
    Entrambi sono importantissimi per la pelle perchè migliorano lo stato della barriera cutanea e agiscono sulla risposta infiammatoria della pelle inibendo l'insorgenza di dermatite atopica e infiammazioni cutanee
  • Vitamine liposolubili. In particolare in 100g di latte sono contenuti circa 53 microgrammi di vitamina A e 0,1g di vitamina E. Le grandi alleate della pelle sia giovane che matura. La vitamina A ha il compito fondamentale (fra le altre proprietà) di favorire la screscita degli epiteli cioè favorisce la rigenerazione della pelle e agisce come antiossidante. La vitamina E è, come noto, un potente alleato contro l'invecchiamento cutaneo grazie al suo potere antiossidante.
    All'interno della porzione acquosa del latte oltre ai vari zuccheri e proteine ci sono le vitamine del gruppo B e la vitamina C:
  • La vitamina B2 o riboflavina favorisce il corretto sviluppo e il metabolismo della pelle
  • La vitamina B5 o acido pantotenico aiuta a prevenire l’invecchiamento della pelle e la formazione delle rughe. Contrasta anche la formazione dell'acne nelle pelli giovani
  • La vitamina B12 favorisce il corretto metabolismo cellulare e collabora al mantenimento di una pelle sana e luminosa
  • La vitamina C (4,4mg/100g di latte) è un potente antiossidante e grazie alle sue proprietà è in grado di inibire le macchie scure causate dall'invecchiamento cutaneo.
  • Vari studi hanno dimostrato che il contenuto di sostanze benefiche contenute nel latte di pecora è superiore a quello degli altri latti normalmente utilizzati, perciò il latte di pecora è considerato un latte molto ricco e altamente consigliato.
    Viste le qualità e le potenzialità del latte di pecora viene naturale scegliere questo portentoso ingrediente come attivo per i cosmetici. Solo o veicolato all'interno di una crema può giovare alla pelle nutrendola e idratandola. Gli antiossidanti in esso contenuti sono infine un coadiuvante ideale per il matenimento in buono stato delle pelli mature.

    SECONDA PUNTATA DI SILVA MANNA

    Pubblicato il 21 Maggio 2019

    Modesto Fenu - Silva Manna
    Domani sera su Videolina, alle ore 21:30, andrà in onda la replica della seconda puntata di Silva Manna, il programma condotto da Modesto Fenu, che vedrà Gianpiera impegnata nel realizzare un'altra ricetta. Da non perdere!

    JANA 'E MELE SU VIDEOLINA

    Pubblicato il 08 Maggio 2019

    Modesto Fenu - Silva Manna
    Sabato 11 maggio alle ore 15:00 su Videolina andrà in onda la prima puntata della nuova stagione della trasmissione "Silva Manna", durante la quale Gianpiera trasformerà una pianta in un prodotto cosmetico molto utile e facile da realizzare. Quale? Lo scopriremo solo seguendo la prima puntata. Non perdetela!

    NOVITÀ TRA LE NOSTRE CREME

    Pubblicato il 02 Febbraio 2019

    galatea
    È nata Galatea! Ecco la nostra nuova crema, fatta con latte di pecora e miele. Siamo orgogliosissimi di questa novità.
    Lei è il concentrato della nostra tradizione, della nostra cultura, dei nostri ideali futuri. Il latte di pecora ha dato la vita, il nutrimento e il lavoro ai nostri nonni, ai nostri padri, e ora lo dà a noi, in un modo del tutto diverso, sicuramente insolito, ma anche sorprendente! Questo latte ha caratteristiche meravigliose. Scopritela nella pagina dei nostri prodotti.

    SAPONE SÌ, SAPONE NO...

    Pubblicato il 05 Maggio 2018

    saponi
    L’eterna diatriba fra i sostenitori della saponetta e quelli del moderno detergente liquido non è certamente destinata a finire con questo semplice articolo. Mi piacerebbe, tuttavia, spiegare perchè ho imparato ad amare la saponetta e perchè mi trovo molto spesso a consigliarla ai miei clienti, in particolare a chi ha la pelle più delicata.
    Intanto è necessario premettere che esistono diversi tipi di saponette e che, ovviamente, non tutte sono uguali!
    Dal punto di vista cosmetico se ne distinguono due tipi: le saponette naturali e i syndet.
    Le saponette naturali sono prodotte utilizzando uno o più olii che vengono saponificati con l’idrossido di sodio (la soda caustica), i syndet sono saponi sintetici che al loro interno contengono oltre ad olii anche tensioattivi più o meno schiumogeni. In poche parole il syndet non è un sapone vero e proprio come lo intendevano le nostre nonne, ma si avvicina molto di più a un detergente liquido la cui qualità (ovviamente!!! che ve lo scrivo a fare ormai?!) è legata agli ingredienti utilizzati e riportati nel caro INCI.
    Ovviamente anche fra le saponette naturali esistono saponette e saponette! Tutto dipende dagli olii che si decide di utilizzare e dal metodo scelto per la produzione.
    Quali sono gli olii base migliori per un buon sapone? Il migliore sotto molti aspetti è il nostro olio d’oliva perchè è ricco di acidi grassi insaturi (come l’acido oleico e l’acido linoleico) che nutrono la pelle e la rendono morbida, ed è ricco di sostane insaponificabili, sostanze che non vengono degradate dal processo di saponificazione e hanno un’affinità particolare per la pelle. Lo squalene contenuto nella frazione insaponificabile è, infatti, presente naturalmente anche sull’epidermide ed è uno dei principali costituenti del film idrolipidico. L’apporto di squalene con l’uso dei cosmetici è un vero toccasana per la pelle secca e matura. Un sapone contenente esclusivamente olio d’oliva può essere considerato un ottimo sapone sia per il suo aspetto che per le sue qualità, ancor di più lo è se si utilizzano dei piccoli accorgimenti che lasciano una piccola parte di olio non reagita con la soda.
    Anche per le saponette c’è il rovescio della medaglia. Essendo derivate da una reazione chimica fatta con la soda caustica hanno un pH non affine a quello della pelle e durante l’uso la pelle stessa deve tamponare la sua variazione per ritornare ai valori naturali. Chi non ama la saponetta solitamente usa questo problema per demonizzarla, tuttavia la pelle è in grado di ripristinare in maniera rapida ed efficace il suo naturale pH senza risentire della variazione.
    Per gli amanti dei saponi naturali la scelta è vastissima e si può avere un sapone per qualsiasi esigenza e per qualsiasi pelle, comprese quelle dei più piccoli e degli anziani. Al loro interno si possono trovare le più svariate sostanze funzionali, dall’argilla, al latte, alle polveri per scrub. Molti di essi hanno al loro interno olii pregiatissimi non saponificati, olii essenziali, acque floreali e molto altro. Solitamente i saponifici artigianali non lesinano sulle quantità di queste sostanze per ottenere prodotti di grande qualità. Perciò ben vengano le saponette naturali, artigianali, profumate e non… formano un mondo bellissimo da esplorare e conoscere o riscoprire che non deluderà le aspettative delle pelli più esigenti. Ovviamente il consiglio è sempre lo stesso.
    Leggere l’etichetta consapevolmente prima di acquistare un qualsiasi prodotto!

    IL POTERE NASCOSTO DEGLI OLII

    Pubblicato il 23 marzo 2018

    Spesso, sopratutto durante la collaborazione con centri estetici, mi è stato chiesto di formulare cosmetici esclusivamente oleosi, come mai? Le creme, o meglio le emulsioni olio in acqua, così profumate e facili da spalmare e da assorbire non sono migliori? Sicuramente lo sono da un punto di vista sensoriale e pratico, ma non sempre una crema ha la stessa efficacia di un olio in termini di nutrimento della pelle. Gli olii, infatti, sono il perno della cosmetica antica e moderna senza i quali non esisterebbero i nostri amatissimi prodotti di bellezza! Come sempre la natura, nella sua straordinarietà, ci offre olii ricchi di tantissime sostanze nutrienti ed elasticizzanti, vitamine e sali minerali. Gli olii vegetali, in generale, hanno un’elevata affinità con la pelle perchè la loro composizione chimica e quella dei lipidi cutanei sono molto simili, perciò la pelle stessa li assorbe con facilità e grazie ad essi acquista elasticità ed idratazione.
    Ad ogni tipo di pelle può essere abbinato un olio speciale! Andando al di là degli olii modaioli (che comunque sono sempre ottimi prodotti) si possono individuare alcuni olii che da sempre sono i principi incontrastati della cosmesi.
    olive
    Il re incontrastato della cosmesi, in particolare di quella curativa, è senza dubbio l’olio d’oliva (olea europaea oil), meglio se spremuto a freddo, è ricco di acidi grassi insaturi (acido oleico in primis), omega 6 e omega 3 che favoriscono l’idratazione cutanea, vitamine A ed E e il preziosissimo Squalene o frazione insaponificabile dell’olio d’oliva, una sostanza normalmente contenuta nel sebo cutaneo e usata per ripristinare il film idrolipidico di pelli particolarmente danneggiate o invecchiate. L’olio d’oliva è indicato per le pelli più fragili come quelle del neonato e dell’anziano, per le pelli ustionate o irritate. Un vero e proprio toccasana anche utilizzato puro, i suoi benefici ripagano di gran lunga l’untuosità elevata e l’odore persistente.
    mandorle
    Il secondo olio che consiglio di avere sempre a portata di mano è l’olio di mandorle dolci (prunus amygdalus dulcis oil) (ovviamente spremuto a freddo senza profumo e magari anche destinato all’uso alimentare). Delicato, privo di odore, scorrevole e facilmente assorbibile, è senza dubbio la base ideale per un bel massaggio. E non c’è nulla di meglio che associare i benefici del massaggio con quelli delle proprietà dell’olio di mandorle, nutriente ed elasticizzante, ha un elevato potere restitutivo sulla pelle più delicata come quella del bambino. Consigliatissimo anche alle future mammine durante i primi mesi di gravidanza, mantiene elastica la pelle prevenendo smagliature e ragadi del seno.
    nocciole
    L’olio di nocciole (coryllus avellana nut oil) è sicuramente il meno conosciuto far gli olii ad uso cosmetico, ma è uno dei più potenti alleati delle pelli grasse poichè ha una elevata quantità di tannini che lo rendono astringente! Nutre la pelle senza ungerla, ideale anche come olio da massaggio grazie alla sua fluidità e come idratante corpo per chi ha fretta grazie al suo rapido assorbimento. Da provare assolutamente!
    riso
    L’ultimo olio di cui voglio parlare è l’olio di crusca di riso (oryza sativa bran oil), fra le tante proprietà di quest’olio c’è quella che io preferisco e per cui lo uso spesso: la proprietà lenitiva e antinfiammatoria grazie alla presenza dei fitosteroli. Ideale per le pelli arrossate dei bambini, per le pelli atopiche e come dopo sole. Anche lui può essere usato puro perchè scorrevole e abbastanza assorbibile dalla pelle.
    Insomma, gli olii usati sia da soli che in combinazione fra di loro sono un vero e proprio toccasana della pelle, soprattutto quella stressata dagli agenti climatici o da trattamenti di bellezza più o meno invasivi.
    Ovviamente tutti gli olii si possono trovare all’interno delle normali creme cosmetiche, in quantità più o meno elevata, il nome INCI indica la loro effettiva presenza, la posizione all’interno della lista degli ingredienti indica sommariamente la quantità in cui essi sono presenti: più sono vicini alla prima voce (solitamente aqua o water) più elevata è la loro quantità all’interno della formulazione... Se invece sono agli ultimi posti... Il mio consiglio è sempre lo stesso...

    L'ABC NELLA CURA DELLA PELLE

    Pubblicato il 22 marzo 2018

    L'etichetta...
    Questa sconosciuta...

    etichetta
    Quando andiamo ad acquistare un prodotto cosmetico, sia esso un semplice sapone per le mani che un prodotto per la cura del corpo è necessario e imparare a leggere l’etichetta. Non la porzione frontale di essa, ricca di claims e figure invitanti in maniera direttamente proporzionale al budget dell’azienda produttrice, ma il retro, scritto in minuscoli caratteri incomprensibili. Quei caratteri sono la nostra UNICA risorsa per l’acquisto di un cosmetico consapevole... Per evitare brutte sorprese al momento dell’utilizzo...
    "La fai facile tu che leggi quei caratteri per lavoro…" mi direbbe qualcuno… "ci vuole poco!" rispondo solitamente io ai miei clienti quando cercano soluzioni a problemi cutanei più o meno gravi… solo un po’ di esercizio e, nell’era digitale, una app di facile utilizzo o un sito ad hoc per iniziare a capire le parole fondamentali. Quali sono le prime parole che mi fanno abbandonare un prodotto cosmetico prima dell’acquisto? SODIUM LAURYL SULFATE, SODIUM LAURETH SULFATE, CYCLOPENTASILOXANE; DIMETHICONE, PARAFFINUM LIQUIDUM, ACRYLATES… giusto per fare un esempio. In particolare se queste strane parole sono all’inizio del lunghissimo elenco di ingredienti che compongono un cosmetico e vicino ad esse non c’è nulla che indichi vagamente un ingrediente di origine naturale come un buon olio o un estratto, o un ingrediente chimico buono (non demonizzo la chimica, ma solo i prodotti pessimi nel loro complesso), sarebbe meglio lasciare il prodotto in negozio. Spesso un cosmetico con una composizione chimica ricca di questi ingredienti base è un prodotto molto piacevole da usare: una bellissima schiuma, una bellissima texture, un profumo incantevole... Magari rilassante o energizzante, peccato che a lungo andare questo prodotto si potrebbe rivelare il nemico numero uno della vostra pelle. Secchezza cutanea, irritazioni, arrossamenti sono più spesso causati da un errato utilizzo dei prodotti da bagno che non da una effettiva sensibilità cutanea.

    UN BREVE RIASSUNTO DEL NOSTRO LAVORO

    Pubblicato il 27 febbraio 2018

    In quest’ultimo anno abbiamo iniziato la collaborazione B2B con diverse aziende sarde, diversissime fra loro per tipologia lavorativa, perciò abbiamo deciso di rivolgerci alle aziende che ancora non ci conoscono, che hanno voglia di lanciarsi nel bellissimo mondo della cosmetica naturale, vogliono il MADE IN SARDINIA e vogliono valorizzare in maniera diversa e originale il proprio lavoro.
    Ecco il nostro volantino:

    volantino

    JANA 'E MELE AL CONVEGNO "INNOVARE"

    Pubblicato il 06 febbraio 2017

    convegno

    Sabato scorso ho partecipato al convegno “innovare”, e ho presentato le mie creme, con un pò di timore, ma anche con un pizzico di orgoglio, perché stiamo raccogliendo i primi frutti dopo un anno di duro lavoro! Ho avuto modo di conoscere persone nuove che hanno voglia di crescere e di far crescere la nostra terra. E’ stata una mattinata fruttuosa sotto tanti punti di vista, in particolare, i tanti consensi ricevuti mi hanno fatto capire che la strada intrapresa è quella giusta!

    convegno

    I PRIMI RISULTATI

    Pubblicato il 23 febbraio 2016

    Alcune clienti sono state così gentili da inviarci le fotografie testimonianti i risultati ottenuti in seguito all’applicazione della crema lenitiva mani e corpo!
    I risultati ottenuti ci spronano ad andare avanti nella strada che stiamo tracciando! Il nostro obbiettivo è quello di produrre cosmetici altamente performanti in cui le sostanze attive la fanno da padrone sulle sostanze di contorno in modo tale da garantire un’elevata efficacia del prodotto.
    Prima dell'applicazione:

    prima

    Risultati dopo l'applicazione:

    dopo

    Pretrattamento:

    prima

    Post trattamento:

    dopo

    DOVE NASCE JANA 'E MELE

    Pubblicato il 3 agosto 2015

    Il paese di Sedilo si trova nella Sardegna centrale, su un altopiano di origine vulcanica lambito dalle acque del fiume Tirso. Si affaccia oggi sulle sponde del bacino artificiale del Lago Omodeo da quando, nel 1924, fu costruita la prima diga di S. Chiara, nei pressi del vicino paese di Ula Tirso, con il compito di portare irrigazione ed energia a tutti i centri limitrofi.
    Sedilo e le sue duemila anime, che oggi fanno parte della provincia di Oristano, sono nati e sono cresciuti attorno alla Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, fulcro originario del paese, da cui si diramano, con strade larghe e dritte, vecchi e nuovi rioni. Case a pianterreno, con il cortile sul retro e un sedile accanto all’uscio principale si alternano ad abitazioni di pietra basaltica, a due piani e con giardino e ad abitazioni più moderne.
    A pochi chilometri dal centro abitato, a fare da testimoni indelebili di una storia antica, più di duecentocinquanta monumenti di epoca prenuragica e nuragica, il cui passato è ancora da indagare e ricostruire.
    Tra essi, spiccano per imponenza il complesso nuragico di Iloi con il suo villaggio, le tombe dei giganti e le numerose domus de janas, e per la sua sacralità la fonte di Puntanarcu, immersa nel silenzio di una piccola foresta di olmi e pioppi. E se chi pensa a Sedilo pensa come prima cosa al santuario di San Costantino, sul monte Isei, e alla devozione che lega i sedilesi a questo santo; inoltre tante altre sono le feste e le tradizioni ancora vive e sentite in questo piccolo paese.
    Le celebrazioni in onore di Sant’Antonio, Sant’Isidoro, San Giacomo, San Giovanni, San Basilio sono il sacro e il profano che da sempre convivono in perfetta armonia come in tutta la terra di Sardegna e che segnano il passare dei giorni e il mutare delle stagioni.
    Il tempo scorre lento e semplice a Sedilo, paese che affonda le sue radici nel faticoso lavoro della campagna dove il ritmo è dettato dalla natura e dai suoi frutti.
    Il grano per l’impasto del pane quotidiano ma anche di quello cerimoniale, la lana per la tessitura dei tappeti, le mandorle per la preparazione dei dolci tipici, l’asfodelo per l’intreccio dei cestini, l’olio di oliva che tutto lenisce e rinvigorisce; su di essi si basava e si fonda il lavoro delle donne e degli uomini di Sedilo, che ne traevano sostentamento, ma anche usanze e tipicità giunte fino ad oggi.
    Vivono nei ricordi degli anziani, tramandate oralmente di generazione in generazione, nella convinzione che da lì sia comunque necessario partire al fine di preservare la bellezza del luogo, della sua gente e della sua cultura.