Qualche giorno fa Alessia Marcuzzi ha postato un reel in cui praticava lo skin icing, immergendo la faccia in un bagno di ghiaccio.
Il rimedio della nonna contro le rughe, secondo quanto scriveva nel reel, non credo che le nonne avessero tanto ghiaccio da buttare, ma comunque è sicuramente un rimedio casalingo abbastanza economico.
A cosa serve fare i bagni di ghiaccio?
Il freddo riduce i gonfiori e i rossori perchè agisce sui capillari causandone la contrazione temporanea, questo è il risultato che si vede principalmente.
Si può osservare anche una certa compattezza cutanea sempre a causa della contrazione dei vasi e di quella muscolare, quindi la pelle può apparire più tonica.
Questo è sulla carta il risultato che questa pratica deve dare, nella realtà l'applicazione del ghiaccio con tools ghiacciati (prima dell'avvento dei tools si parlava di cucchiaini) nella zona perioculare mitiga le occhiaie e gli arrossamenti ed è perciò un metodo seguito prima di un make up importante o periodicamente per contrastare questo inestetismo, già prima che lo skin acing facesse la sua comparsa.
Il bagno completo nel ghiaccio però è una pratica molto più invasiva dei tools ghiacciati e, oltre a causare il restringimento benefico dei capillari (nel caso in cui questi siano effettivamente dilatati) agisce però anche sulla pelle. Non sempre però questa è in grado di sopportare lo shock termico sopratutto se è sensibile e secca. Rischiamo solo di danneggiarla ulteriormente privandola temporaneamente dell'apporto sanguigno che le dà nutrimento e vitalità.
Ci sono altri metodi più efficaci per contrastare le rughe? Ad oggi non si parla più di contrastare le rughe ma di aiutare la pelle ad invecchiare bene, prima di usare skin acing è meglio organizzare una skincare routine semplice ma adatta alla tipologia di viso e seguirla con costanza. Non possiamo pensare di fare trattamenti drastici saltuari e sperare in un risultato duraturo se non siamo in grado di di usare costantemente un detergente e una crema quotidiana.