Ecco un articolo che nasce più dalle esperienze della farmacista che non dall'esperienza in cosmetica, anche se i
trattamenti di cui vi parlerò sono a tutti gli effetti cosmetici quotidiani destinati alla pelle sana. Lo ritengo più un
articolo da farmacista perchè è un argomento che tratto quasi sempre solo quando ci sono già problemi, invece, anche in
questo caso, sarebbe bene affrontare l'argomento prima di dover spendere vagonate di soldi in farmaci per patologie che
molto spesso si possono prevenire con un po' di consapevolezza, conoscenza di se e un buon detergente.
Faccio un rapido accenno alle 3 fasi della vita di una donna: l'infanzia, l'età fertile e la menopausa. Durante queste tre
fasi il nostro corpo cambia, e con lui deve cambiare anche il metodo di detersione. A livello intimo cambiano il pH, la
quantità di estrogeni, l'idratazione, e la flora batterica. Nelle bambine non c'è produzione di estrogeni e il pH vaginale
è quasi neutro, circa 6.5, perchè non c'è ancora una fisiologica produzione di acido lattico, questo valore di pH e le
scarse difese immunitarie espongono spesso le bambine ad infezioni ricorrenti.
Durante l'età fertile il pH si abbassa fino a 3.5, grazie alla produzione di acido lattico. Questo è in grado di inibire
più facilmente l'insorgenza di infezioni sia batteriche che fungine, e inoltre la produzione di estrogeni aumenta
l'idratazione e l'elasticità delle mucose diminuendo l'insorgenza di fenomeni irritativi. Ovviamente durante la menopausa
cambia di nuovo tutto: il pH sale fino a 6 perchè non si produce più acido lattico, l'idratazione diminuisce col diminuire
degli estrogeni e si ha anche un'atrofizzazione delle mucose sempre a causa della diminuzione estrogenica.
Quindi cosa bisogna fare per tenere in buono stato le mucose? Individuare un detergente intimo ideale per le nostre esigenze
così come andiamo a scegliere in maniera certosina un detergente viso o una crema e acquisire delle abitudini igieniche
adatte alla nostra pelle.
Prima di addentrarci nel mondo della cosmetica non posso non suggerire due accorgimenti molto importanti: NO a indumenti
troppo stretti e NO a indumenti poco traspiranti sopratutto d'estate. E ora passiamo alla detersione femminile dai 12 ai
50 anni.
Come dev'essere un detergente ideale? Innanzitutto deve avere un pH acido per non alterare il pH della delle mucose
vaginali esterne. Deve essere delicato (la storia è sempre la stessa: più aggrediamo la pelle più lei ci viene contro).
Anche per i detergenti intimi vale la legge NO SLS. Scegliamo con cura i detergenti poco schiumogeni, non scegliamo le
saponette naturali, perché hanno un pH troppo elevato. Cerchiamo di evitare i docciaschiuma, perché spesso sono troppo
aggressivi e hanno un pH sbagliato.
Anche nella detersione intima la natura ci viene incontro con una serie di estratti naturali importantissimi per il nostro
benessere. Privilegiamo sempre gli estratti di calendula, di malva e di camomilla naturalmente lenitivi che aiutano a
prevenire le irritazioni e i pruriti, e non dimentichiamoci l'amido di riso: lenitivo, emolliente e rinfrescante, nulla
vieta di alternarlo ai detergenti, anzi, spesso è preferibile utilizzarlo da solo disperso nell'acqua tiepida perché,
grazie alle sue proprietà lavanti, pulisce e dona sollievo in caso di irritazioni.
Ancora, utili per la detersione intima sono gli olii essenziali con potere battericida come il timo, il tea tree e la
lavanda. Questi olii vanno utilizzati sempre con la massima attenzione e sotto consiglio di un esperto erborista o
farmacista. Si possono aggiungere al detergente intimo in caso di infezioni e infiammazioni, (anche se essendo io
farmacista sconsiglio vivamente il fai da te nel caso di infezioni) oppure si possono utilizzare per esempio durante i
viaggi, o dopo la piscina, e in situazioni in cui l'igiene è a rischio. Naturalmente esistono già in commercio detergenti
che contengono questi olii. In generale si sconsiglia l'uso continuativo o anche frequente di detergenti contenenti
sostanze antisettiche perché possono alterare la flora batterica normalmente presente, e questo darebbe origine all'effetto
opposto a quello sperato: l'insorgenza di infezioni.
Quando usare i detergenti contenenti clorexidina? Solo in caso di necessità, cioè sotto consiglio del medico o del
farmacista per curare infezioni in atto o prevenirle in casi particolari come il post operatorio e il post partum.
Voglio fare un accenno ai detergenti per le nostre piccoline: io che sono mamma di due bambini maschi e di una femminuccia
mi rendo conto che per lei devo prestare un'attenzione mille volte superiore rispetto ai maschietti, sopratutto ora che ha
ancora il pannolino. Per le bambine ovviamente non vanno bene i detergenti intimi usati dalle mamme, perché il pH è troppo
basso. Ci sono detergenti ultradelicati destinati all'infanzia, per esempio quelli con amido di riso ideali contro gli
arrossamenti e con pH neutro. Spesso il detergente del bagnetto va bene anche per la detersione intima. E poi, mi rendo
conto che spesso è difficile, mettiamo al bando le salviette se non sono strettamente necessarie, puliscono sì, ma cosa
lasciano sulla pelle? Spesso solo sostanze chimiche.... E infine un accenno anche per le nostre mamme! Parola d'ordine:
idratazione e massima delicatezza. Ci sono detergenti appositamente studiati per questa fascia d'età, sono
ultra idratanti per ovviare al problema più sentito nel post menopausa, cioè la secchezza vaginale. A base di sostanze
idratanti come l'aloe e l'avena, donano sollievo e contribuiscono a mantenere in buono stato le mucose.
Ci sarebbe ancora tantissimo da aggiungere, ma l'articolo sarebbe noiosissimo, e alla fine non sarebbe più un articolo di
cosmetica. Perciò se avete curiosità potete sempre contattarmi via mail instagram o facebook :) Al prossimo articolo!