Sapevate che fino ai primi anni del '900 non esisteva la cosmesi moderna fatta di emulsionanti
in grado di tenere insieme olii e acqua?
L'unica cosmesi era quella “anidra” fatta cioè senza acqua, usando esclusivamente olii, grassi e materie prime
vegetali e animali.
Gli antichi egizi temevano tantissimo l'invecchiamento e lo combattevano con miscele antirughe a base olii, resine e cera
d'api. Gli antichi greci, sia gli uomini che le donne, utilizzavano diversi tipi di olii profumati che spalmavano in
tutto il corpo. Fino all'800 erano diffusissime le polveri da usare come cipria e poco altro.
E ora? Dopo 100 anni di cosmesi a base acquosa stiamo riscoprendo e rivalutando la cosmesi anidra.
Gli olii per il corpo, i burri, i rossetti, le ciprie e gli ombretti sono gli unici prodotti sopravvissuti all'egemonia
della “Nivea” e dei suoi surrogati.
Sapevate che la crema Nivea è stata fra le prime emulsioni prodotte? La sua casa produttrice era ed è ancora la Beiersdorf
che ormai è una multinazionale di successo. E' arrivato però il momento di riscoprire le antiche lozioni,
rivedute e corrette per un pubblico degli anni 2000.
Tutti noi sappiamo che un'emulsione fatta bene nutre e idrata la pelle, la mantiene in buono stato, è di facile applicazione
e viene lavata via molto facilmente. In generale il feeling momentaneo dell'emulsione è superiore a quello degli olii ma...
...ma quante emulsioni conoscete che abbiamo esclusivamente sostanze attive? Nessuna... almeno a me non ne vengono in
mente...
In mezzo a un qualsiasi prodotto contenente acqua e olio ci sono nella stragrande maggioranza dei casi conservanti
(a meno che non parliamo di flaconi airless o monodose, ma questo è un altro discorso), emulsionanti
(per mantenere insieme i due ingredienti base), umettanti, tensioattivi, sequestranti, coloranti ecc ecc...
Insomma, come al solito da una trovata geniale come l'emulsione siamo arrivati a produrre tante di quelle schifezze
che spesso leggere l'inci diventa impossibile anche ai più esperti (una volta, quando insegnavo in un corso di cosmetica,
una studente mi ha portato un campione di una famosissima azienda cosmetica e, credetemi, ho avuto serie difficoltà a
capire quali fossero gli ingredienti buoni in mezzo a una giungla di sostanze chimiche assurde).
Perciò, senza nulla togliere ad un buon prodotto in emulsione, si sta piano piano riscoprendo il cosmetico anidro,
i cui punti di forza stanno proprio nel fatto di poter essere composti dal 100% di sostanze attive, e dall'assenza di
conservanti! Sì, perchè sugli olii e sui burri non crescono i batteri, i quali hanno bisogno dell'acqua per proliferare.
L’acqua inoltre non idrata la pelle. Questa funzione è data dai componenti igroscopici che si trovano nelle emulsioni
(glicerina e acido ialuronico, per esempio) e dalla porzione grassa dell'emulsione che aiuta a mantenere in buono stato
il film idrolipidico che si trova sulla pelle. Il film idrolipidico, lo dice la parola stessa, è composto da grassi,
acqua e sostanze funzionali sia idrofile che lipofile. In particolare la porzione acquosa ha funzione umettante grazie al
NMF (Natural Moisturizing Factor), la frazione grassa che ha il compito di funzionare come una barriera,
evitando l'evaporazione dell'acqua dalla pelle.
Questa funzione di barriera rende gli olii i cosmetici idratanti per eccellenza proprio per la sua natura “grassa”.
Ma gli olii non sono solamente degli idratanti “indiretti”. Sono anche nutrienti, elasticizzanti e antiossidanti,
perché all'interno di essi non ci sono solo lipidi, ma anche vitamine come la vitamina E, acidi grassi come omega 3 e 6,
sali minerali, ecc ecc. Ogni olio ha il suo corredo di sostanze funzionali, perciò basta individuare quello che più si
adatta alla pelle o scegliere la miscela oleosa o il burro ideale per curare anche la pelle più secca.
E non abbiate paura dell' untuosità, perchè questa potrebbe rivelarsi un ottimo alleato contro la disidratazione, grazie al
suo effetto barriera durevole. E se comunque proprio non vi vanno giù gli olii che lasciano la sensazione di unto addosso,
potete sciegliere fra quelli più secchi come l'olio di nocciole e di cocco e imparare ad applicarli sulla pelle umida,
in modo tale che formino un'emulsione A/O dal feeling piacevole e dal minore effetto unto.